Accesso abusivo a sistemi informatici e rivelazione di segreti d’ufficio: queste le ipotesi di reato contestate ad un (ex) dipendente del ministero della Giustizia presso il tribunale di Benevento raggiunto questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Napoli all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento.
I fatti risalgono al 2016 quando l’indagato, in servizio presso il registro Generale della Procura della Repubblica di Benevento e abilitato con le credenziali di accesso, si introduce abusivamente nel sistema informatico della Procura sannita al fine di effettuare ricerche su vari procedimenti penali, visualizzando il nominativo degli indagati, i titoli di reato ed altre informazioni coperte dal segreto.
Le indagini hanno consentito di documentare – anche con attività tecniche – che tali informazioni venivano svelate ad altri soggetti, indagati per gli stessi reati, e in un caso il destinatario dell’odierno provvedimento aveva fatto accesso al sistema informatico anche per effettuare ricerche su un procedimento penale nel quale lo stesso risultava indagato.
Le investigazioni hanno inoltre evidenziato che l’indagato si sia servito delle credenziali di accesso per obbedire a logiche di interesse privatistico, carpendo e diffondendo informazioni coperte da segreto investigativo, al di là dei limiti imposti dalla legge e degli ordini interni, perseguendo finalità ontologicamente estranee e in contrasto con i contestuali interessi di riservatezza, di ordine pubblico, sicurezza e giustizia, al cui presidio sono assicurate modalità criptate di accesso.