“Accendiamo le luci”, presentata l’iniziativa e acceso a Mercogliano il primo dei sette lampioni

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Ci sarà anche un qr code per approfondire la lettura dei contenuti sulle sette frecce sotto i sette lampioni dei sette comuni che partecipano all’iniziativa “Contro la violenza di genere, accendiamo le luci”.

Il percorso della durata di sette giorni, ma che intende lasciare un contributo perenne sul territorio e fare luce sulla tematica della violenza di genere, è partito ieri con la presentazione dell’iniziativa e l’accensione del primo lampione nel comune di Mercogliano.

Nell’aula consiliare di palazzo di città, accolti dal sindaco Vittorio D’Alessio e dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità e ai centri antiviolenza, Elena Pagano, si sono incontrati la coordinatrice del Centro antiviolenza dell’Ambito A02 Caterina Sasso, l’assistente sociale Rosario Pepe e la referente Antonella Tomasetta della cooperativa La Goccia, l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Sant’Angelo a Scala Annalisa Zaccaria, l’assessore alle politiche culturali di Summonte Virginia dello Russo, l’assessore di Ospedaletto Paola Russo, le consigliere di Contrada Marika Guerriero e Loredana Cucciniello, la vicesindaco di Forino, Laura Giardino, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Aurigemma” di Monteforte Irpino Filomena Colella.

Una rete interistituzionale che intende portare avanti nel tempo il percorso intrapreso grazie alla collaborazione e alla risposta positiva sul territorio del Consorzio per il welfare integrato dell’Ambito A02 e dei diversi attori sociali.

La campagna di sensibilizzazione e prevenzione promossa dal centro Antiviolenza dell’Ambito sociale A02, gestito dalla cooperativa La Goccia, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della Violenza di Genere, vede protagonisti i sette comuni dell’Ambito A02, Contrada, Forino, Mercogliano, Monteforte Irpino, Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte e Sant’Angelo a Scala, nei quali, dopo il primo in viale San Modestino, giorno per giorno e fino al 25 novembre, saranno accesi i sette lampioni che simboleggiano l’attenzione della comunità locale sulla violenza di genere, per contribuire a far emergere e conoscere storie e rompere il muro dell’indifferenza.

“Abbiamo scelto la strada come luogo simbolico per stimolare una reale riflessione e avvicinarci alle persone che ancora non conoscono tutte le potenzialità del territorio per combattere le violenze e le discriminazioni di genere – ha spiegato la coordinatrice del Centro antiviolenza dell’Ambito A02, Caterina Sasso -. Grazie ai tanti contributi realizzati anche dalle scuole, portiamo alla luce anche le storie di tante donne che hanno lasciato un segno e che sono esempio di forza e coraggio”.

Non solo i volti e le storie di alcune vittime di femminicidio. Sulle frecce dai colori dell’arcobaleno anche gli stereotipi più comuni sulle donne e alcuni esempi di discriminazione femminile. Ma anche i nomi e le biografie di alcune figure che si sono contraddistinte nella storia, nel mondo e nelle realtà locali.

In basso, una freccia lasciata bianca per raccogliere i pensieri e i messaggi di chiunque voglia esprimere il proprio. L’invito, dunque, a visitare i lampioni, inquadrare il qr code e approfondire le testimonianze raccolte, anche grazie ai piccoli grandi creativi degli Istituti Comprensivi “G. Dorso” di Mercogliano, “Aurigemma” di Monteforte, “Botto Picella” di Forino, che hanno creato e raccolto contenuti utili a lanciare messaggi che raccontano le donne, con l’obiettivo di rompere gli stereotipi che alimentano la disparità di genere e dare forza alle vittime di violenza, affinché non si sentano sole.

Dopo sette giorni dall’accensione del primo lampione, il convegno finale di “Accendiamo le luci” si terrà nella giornata mondiale per l’eliminazione della violenza di genere, lunedì 25 novembre alle 10, presso l’Istituto Comprensivo “Aurigemma” di Monteforte Irpino. La parola agli uomini che celebrano le donne in prima linea, per testimoniare e affrontare insieme una tematica che riguarda ogni fascia d’età, ogni strato sociale e che ha la necessità di essere trattata sempre e di lasciare un segno tangibile sul territorio.