Abusi sessuali su minore, la Cassazione conferma la condanna per Don Livio

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Arriva la sentenza definitiva per Don Livio Graziano, il sacerdote alla guida di una comunità di Prata condannato ad otto anni di reclusione per gli abusi su un minore ospite della stessa comunità. I magistrati della I Sezione Penale della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna irrogata al sacerdote in primo grado ed in appello a otto anni di reclusione, rigettando per inammissibilità l’appello dei difensori del sacerdote. Il tredicenne e  i genitori che si sono costituiti parte civile, sono difesi dall’avvocato della Rete L’ABUSO Mario Caligiuri del foro di Roma mentre il sacerdote dagli avvocati Carlo Di Casola e Giampiero De Cicco. La famiglia, come si legge in una nota apparsa sulla pagina ufficiale delle Rete L’Abuso: ” ha espresso la gioia per questa patita sentenza che gli ha reso quella giustizia che la chiesa non ha reso”. La sentenza di Appello nei confronti di Don Livio era stata emessa dai magistrati della IV sezione della Corte di Appello di Napoli nel giugno del 2023. La sentenza di primo grado era stata emessa il 24 novembre 2022, dal Tribunale di Avellino. Il Pubblico Ministero aveva chiesto la pena di undici anni di reclusione. La condanna era stata di otto anni, con il riconoscimento dei danni alle parti civili – il minore e i genitori – assistititi dai legali Giovanni e Benedetta Falci del foro di Salerno. La vicenda giudiziaria nata dalla denuncia di abusi sessuali sul minore ospite della comunità. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, avviate dopo la denuncia presentata dal padre del ragazzo di tredici anni, avrebbero accertato gli abusi: il racconto del 13enne, ascoltato in ambiente protetto con il sostegno di psicologi, è stato ritenuto attendibile dai professionisti e dagli inquirenti, con una serie di riscontri, in primis i messaggi a sfondo sessuale inviati dal sacerdote sul cellulare del ragazzino. La misura cautelare (poi attenuata per motivi di salute) era stata eseguita dai Carabinieri nell’ottobre del 2021. Dopo la condanna definitiva ora Don Livio Graziano dovrebbe tornare in carcere, visto che si tratta di un reato ostativo ai benefici penitenziari. Su questo sarà la Procura della Repubblica di Avellino a decidere.