A Bergamo per la svolta: in attacco Rastelli affiancherà Biancolino

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Per l’Avellino ha inizio un ciclo di fuoco. I lupi sono attesi da quattro gare difficilissime, quattro incontri che almeno sulla carta dovrebbero dare poco scampo alla truppa di Colomba, che anche con il Pescara ha mostrato numerosi limiti tecnici e caratteriali. Alcuni elementi dell’organico non credono nei propri mezzi. Hanno paura di giocare come sanno, di sfiorare la sfera come se fosse di fuoco, altri invece, hanno dimostrato di non poterci proprio stare in un torneo difficile come quello cadetto. Una squadra ‘intimorita’ che dinnanzi alla prima difficoltà si scioglie come un gelato. Nel prossimo mese Puleo e compagni si ritroveranno ad affrontare un poker di squadre candidate alla conquista di un posto al sole: in rigoroso ordine i lupi ‘se così li possiamo ancora definire’, dovranno vedersela con Atalanta, Torino, Crotone e Bologna. Sfide che almeno sulla carta non dovrebbero avere storia. L’augurio è che l’amore per questi colori e la ‘speranza’ che è sempre l’ultima a morire ci smentiscano. Fa male dopo la scellerata stagione vissuta sotto la gestione Zeman- Casillo, rivedere gli irpini nuovamente nei bassifondi della classifica. Anche quest’anno già come accaduto dopo la precedente promozione si sta soffrendo tanto. Come ad allora, si rischia di perdere in malo modo quella serie B conquistata con tanto sudore qualche mese prima. Basta ‘UMILIAZIONI’. E’ giunto il momento di voltare pagina, di cacciare gli ‘attributi’ di onorare una maglia che in passato è stata indossata da tanti campioni: Lombardi, Di Somma, Diaz, Dirceu, Juary, Barbadillo, De Napoli e lo stesso Colomba, che per ragioni di cuore ha accettato questa difficile scommessa. Tutti ‘piccoli grandi campioni’ che per anni hanno fatto splendere la stella dell’Avellino. Il Partenio deve tornare una fortezza inespugnabile e in trasferta si deve evitare di prenderle. Insomma, è giunta l’ora di far rivedere i veri ‘lupi’… quelli che lo scorso torneo con cuore e grinta hanno battuto lo strafavorito Napoli, sovvertendo ogni pronostico. Quelli, che con un risultato nemmeno immaginato alla vigilia, sono entrati nella storia facendo piangere, non pochi italiani . Il cambio di tendenza deve iniziare da Bergamo. Una sfida quella contro gli orobici molto difficile, ma in cui si dovrà ‘sputare sangue’ pur di non tornare in Irpinia con un pugno di mosche in mano. Sulla panchina nerazzurra un ex: Colantuono. Uno che ha vissuto due stagioni in biancoverde, le ultime dei gloriosi anni della massima serie. Un tecnico preparato ed emergente che sta cercando di riportare da subito i lombardi nell’olimpo del calcio italiano. Atalanta – Avellino, sarà quindi, anche, Colantuono – Colomba. Due che da calciatori hanno lasciato un ottimo ricordo all’ombra del ‘Partenio’ e che hanno vissuto sulla propria pelle la sfortunata retrocessione dell’88. La rimonta è possibile anche perché davanti Albionoleffe, Ternana e Vicenza non corrono. In attesa dei rinforzi di gennaio il trainer di
Grosseto dovrà tentare di conquistare il maggior numero di punti possibili, non distaccandosi eccessivamente dal treno della zona – salvezza. “Chi non se la sente più di lottare verrà messo fuori” così ha tuonato Marco Pugliese nel giorno della presentazione del nuovo responsabile dell’area tecnica Fedele. Insomma per il trainer dei lupi è arrivato il momento di prendere delle decisioni, forse alcune anche a ‘malincuore’, ma se qualcuno non ha più voglia di sudare per questi colori è giusto che si faccia da parte. Possibile quindi, anche qualche pezzo da novanta nella prossima sessione di mercato si trasferisca altrove. Passando all’immediato futuro, all’imminente sfida contro la formazione bergamasca il tecnico toscano pare orientato ad affidarsi nuovamente al 3-5-2: con la triade D’Andrea- Criaco e Puleo in difesa. Centrocampo con Ametrano – Moretti(o Russo) sugli esterni e Boudianski-Riccio e Fusco al centro. In attacco Rastelli con molta probabilità sarà preferito a Leon al fianco di Biancolino. “Non partiamo sconfitti. Dobbiamo essere più concreti e smaliziati, oltre ad essere meno distratti dietro.-afferma Franco Colomba.- In settimana, ho visto un grande impegno a parte dei ragazzi. Purtroppo, in questo periodo i risultati non arrivano. Dobbiamo interrompere la serie negativa”. L’ex trainer del Napoli parla poi del prossimo avversario: “L’Atalanta è una squadra importante, un mix di giocatori giovani ed esperti di qualità”. Sull’eventualità di confermare Rastelli al fianco di Brancolino dichiara: “Vedremo, sotto il profilo offensivo ho diverse soluzioni. Deciderò soltanto alla fine”. (di Sabino Giannattasio)

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