ATRIPALDA- Sessanta giorni. Questo il termine entro cui il consulente a cui questa mattina e’ stato conferito dal sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Ida Capone l’incarico medico legale per l’esame autoptico sulla salma di Marian Marin Broasca, 51enne di nazionalità rumena, da anni residente in Irpinia, depositera’ le conclusioni sulle cause del decesso di Marian. Il camionista, padre di due bambini, e’ rimasto schiacciato nella cabina del mezzo che guidava dagli anelli di cemento che stava trasportando. La Procura per ora procede contro ignoti. Nessuna iscrizione nel registro degli indagati in attesa evidentemente che emergano dagli esami e dagli accertamenti in corso le eventuali responsabilità colpose (il fascicolo aperto dalla Procura samaritana e’ per l’ipotesi di reato di omicidio colposo) sulle cause del decesso del cinquantunenne. Marian era alla guida di un mezzo che trasportava grossi blocchi di cemento sulla Sp 335 a Marcianise. Secondo una prima ricostruzione il carico è sbalzato dal vano contenitore alla cabina del mezzo e ha cagionato la morte di Marian, che e’ schiacciato dai blocchi di cemento. Ad occuparsi delle indagini sono gli agenti della polizia municipale di Marcianise. I caschi bianchi hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente e sottoposto a sequestro i mezzi coinvolti. Decisive potrebbero essere anche le immagini della videosorveglianza attiva in zona. I familiari del cinqunatunenne sono rappresentati e difesi dall’avvocato Marino Capone.
Redazione Irpinia
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