VIDEO/ Selfie, abbracci e un regalo speciale per Conte: il leader del M5s fa il pienone ad Avellino

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Strette di mano, abbracci, selfie e perfino un regalo speciale hanno accolto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ad Avellino, in una sala gremitissima dell’Hotel De La Ville. La sorpresa più tenera è arrivata dalla piccola Aurora, che ha consegnato all’ex premier un addobbo natalizio decorato con la frase “Solo Con te”: un gioco di parole affettuoso, nato dalla fantasia della giovanissima fan. Quando la mamma le ha chiesto se volesse davvero portare con sé il regalo da offrire a Conte, lui ha sorriso e risposto: “Ma certo”.

Per l’ultima settimana di campagna elettorale in città, il leader del Movimento 5 Stelle è arrivato insieme al vicepresidente nazionale Michele Gubitosa e agli alleati del fronte progressista: Piero De Luca, segretario regionale del Partito Democratico, e Fiorella Zabatta per AVS. Un appuntamento che ha compattato il campo largo nel rush finale verso il voto. In sala tantissimi sostenitori, candidati al Consiglio regionale, rappresentanti delle varie liste della coalizione, sindaci e amministratori irpini.

Ad aprire il confronto politico è stato proprio Conte, che ha puntato il dito contro l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni: “Il governo delle tasse – tuona subito Conte – sta mettendo in ginocchio le imprese: abbiamo il record della pressione fiscale, per le imprese si registra un crollo della produzione industriale. L’esecutivo dovrebbe invece reperire risorse dagli extraprofitti delle banche e dal riarmo per tagliare le tasse e rilanciare la nostra economia. Invece continuiamo ad accumulare fallimenti. Anche sul piano della sicurezza registriamo un record di sbarchi e di ingressi irregolari, e aumentano furti e rapine.”

Conte ha definito “proposte disperate” quelle del centrodestra sui 100 euro in più per chi percepisce la pensione minima e sul condono edilizio: “Promesse – tuona l’ex presidente del Consiglio – che stanno creando divisioni all’interno dello stesso centrodestra e della maggioranza di governo. Avevano promesso in realtà per le pensioni minime 1.000 euro al mese, promessa che non può essere mantenuta. Perfino sul condono stanno riesumando misure del 2003. Sono in forte difficoltà, ma i cittadini campani non si lasceranno prendere in giro da queste promesse elettorali. Anche perché li hanno visti all’opera.”

Duro anche il giudizio sull’autonomia differenziata: “Come si giustifica una coalizione che, mentre fa campagna elettorale al Sud, vede la Lega portare avanti — in modo surrettizio e subdolo — questo progetto di autonomia differenziata dopo che la Corte Costituzionale lo ha già bocciato. L’autonomia differenziata fa molto male, soprattutto a una regione come la Campania. O l’Italia corre insieme, oppure con quel progetto rischiamo di frammentare il Paese, lasciando il Sud — a partire proprio dalla Campania — più indietro.”

Conte è poi tornato sul recente annuncio del governo riguardo al progetto da oltre 70 milioni per l’Irpinia presentato in Prefettura dai ministri Tajani e Piantedosi: “Queste promesse le abbiamo viste in tutte le regioni dove si è votato. Promesse che si ripetono, soldi che non sono mai atterrati ma che girano da una campagna elettorale a un’altra. Questa sera, invece, noi con Fico parleremo delle nostre proposte: sono molte e concrete.”

L’ex premier ha quindi illustrato i punti principali del programma per la Campania:
“Partiamo dalla sanità, che in Campania soffre: dobbiamo completare con le risorse del PNRR i progetti per le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità. I cittadini chiedono prestazioni efficienti e un rafforzamento della medicina territoriale, non certo un ulteriore spostamento verso la sanità privata, come sta facendo il centrodestra al governo in molte regioni. Per quanto riguarda le fasce più deboli, la nostra sensibilità è per la giustizia sociale. Non possiamo ignorare i 5 milioni e 700 mila poveri assoluti registrati nel Paese. In Campania dobbiamo creare buona occupazione, perché questo chiedono i cittadini. Ma chi resta indietro — anche solo temporaneamente — deve essere aiutato.”