VALLE CAUDINA- Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Maria Laura Ciollaro ha fissato per il prossimo 17 aprile l’udienza per discutere la richiesta di abbreviato nei confronti di sedici indagati nell’ambito del blitz di Carabinieri e Dda di Napoli del 6 dicembre scorso nei confronti di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e collegata al Clan Pagnozzi.
Tutti erano stati raggiunti da un decreto di giudizio immediato firmato dai due pm antimafia che avevano coordinato le indagini, Simona Belluccio e Francesco Raffale (ora Procuratore Aggiunto ad Avellino), optando però per il rito alternativo.
Si tratta di Aniello De Paola, classe 1977, di San Martino Valle Caudina , detenuto agli arresti domiciliari e difeso dall’avvocato Francesco Perone, Eugenio De Paola, classe1990, di San Martino Valle Caudina, detenuto in carcere e difeso dall’avvocato Valeria Verrusio, Mario De Paola , classe 1990, di San Martino Valle Caudina agli arresti domiciliari, assistito dall’avvocato Valeria Verrusio, Vincenzo Lomasto , di Ardea, detenuto in carcere Difeso dagli avvocati Claudio Borgiani e Maria Grazia Padula.
Francesco Magliocca, di Roccabascerana, detenuto agli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Emma Petrella, Magliocca Giuseppe, di Roccabascerana detenuto in carcere, difeso dall’ avvocato Giuseppe Vanorio e Francesco Perone, Magliocca Giuseppe, classe 1987, di Roccabascerana detenuto agli arresti domiciliari e difeso dall’avvocato Mariantonietta Fantas, Nika Gjergi, (Albania) detenuto in carcere e difeso dagli avvocati Stefano Pazienza e Mattia Zecca, Pagnozzi Erminio, di Ceppaloni detenuto in carcere e difeso dall’avvocato Massimiliano Cornacchione e Rocco Maria Spina.
Paolo Pagnozzi, di San Martino Valle Caudina, detenuto in carcere, difeso dagli avvocati Giuseppe Milazzo, Immacolata Romano e Alfredo Gaito, Nino Piacentile, di San Martino Valle Caudina, detenuto in carcere, difeso dagli avvocati Giuliana De Nicola e Domenico Della Gatta, Laura Radut, nata ni Romania, detenuta agli arresti domiciliari e difesa dall’avvocato Vittorino Facciolla.
Salsiccia Andrea, detenuto in carcere e difeso dall’avvocato Antonio Di Cicco. Giulia Sopranzi , detenuta in carcere e difesa dall’avvocato Massimiliano Cornacchione e dall’avvocato Paolo Ingratta. Paolo Russo, di Ardea, detenuto agli arresti domiciliari, Venosa Palmerino, di Roccabascerana detenuto agli arresti domiciliari e difeso dall’avvocato Massimiliano Cornacchione.
IL BLITZ
Un raid in un cantiere e ben 41 capi di imputazione relativi ad un vero e proprio “fiume” di droga che dal litorale laziale, da Aprilia, giungeva a Tufara Valle e da li alle piazze della Valle Caudina. Sono i numeri del blitz che la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L’operazione denominata Caudium.
Nella stessa giornata dell’esecuzione delle misure l’Antimafia aveva contestualmente notificato anche l’avviso di chiusura delle indagini preliminari nei confronti dei ventitré indagati finiti coinvolti nel blitz “Caudium”, scattato all’alba dello scorso 4 dicembre nei territori di Avellino e Benevento. L’avviso firmato dai pm antimafia Simona Belluccio e Francesco Raffaele (attuale Procuratore Aggiunto di Avellino) riguarda la tentata estorsione compiuta nel luglio del 2021 da Nino Piacentile e Mario De Paola ai danni di un’impresa che stava realizzando un collegamento stradale a Castelpoto, quella di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti nei confronti di quindici dei ventitré indagati e ben quarantuno capi di imputazione relativi alla detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nella maggior parte dei casi anche relativi a sequestri operati tra il luglio del 2021 e aprile 2022.