Solofra, D’Urso: “Unica priorità è messa in sicurezza territorio”

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Solofra – “La messa in sicurezza del territorio è l’unica, vera priorità del nostro territorio”. Esordisce così il consigliere di minoranza Antonello?D’Urso. “I fatti dei giorni scorsi hanno dimostrato, se ce ne fosse bisogno, la fragilità del territorio dal punto di vista idrogeologico. una fragilità antica che attende ancora delle risposte. L’area di via S. Lucia è storicamente un punto dove si sono verificati nel corso dei secoli fenomeni alluvionali a volte anche estremamente seri. L’alluvione di lunedì scorso ha ricordato a tutti come in questa parte della città ci sia ancora tanto da fare.
Negli anni scorsi furono posti in essere interventi di messa in sicurezza nell’area di località Pastena e furono avviati interventi di contenimento del rischio idrogeologico del vallone Scuro. Tutti lavori che hanno dimostrato di riuscire a tenere indenne il territorio. Nelle aree dove si è intervenuti il territorio ha retto. In via S. Lucia, dove poco o nulla è stato fatto, questo non è accaduto. Il problema non è certo realizzare nuove caditoie per l’acqua piovana. La massa di fango e detriti che è venuta giù nei giorni scorsi è la conseguenza di una progressiva disattenzione verso il nostro territorio”. “E’ necessario voltare pagina, continua Antonello D’Urso. Innanzitutto è necessario destinare nuove attenzione alla manutenzione delle aree montane che circondano l’abitato solofrano.
Il sindaco Michele Vignola ha voluto inserire la tutela e la valorizzazione delle aree montane nelle linee programmatiche della sua amministrazione. Ebbene cosa è stato fatto fino ad ora? I valloni sono ingombri di massi e vegetazione. Ebbene ripartiamo da qui, dal confronto con tutti gli enti competenti: il Genio civile, il Consorzio di bonifica, l’Autorità di bacino. Il comune si ponga come un necessario ed autorevole interlocutore interlocutore”. Ed ancora. “E poi la programmazione. In questi mesi abbiamo assistito ad interventi spot. Per mesi siamo stati impegnati in una sterile discussione sull’utilità o meno di realizzare un parcheggio interrato in piazza Marello. Ebbene quella stessa area nei giorni dell’alluvione è stata invasa da fango e detriti. E se il parcheggio fosse stato già realizzato cosa sarebbe accaduto con l’alluvione? Ora l’amministrazione, il sindaco Michele Vignola in testa, abbia il coraggio di fare marcia indietro e dia nuove priorità al governo cittadino. Accantoni il progetto del parcheggio e convinca la Regione Campania a reindirizzare le risorse sulle vere emergenze del territorio: il rischio idrogeologico e la rete idrica e fognante del territorio comunale. Utilizziamo davvero l’opportunità di crescita resa dalle risorse per l’accelerazione della spesa”. E rispetto al puc: “E’ il momento di ‘stringere’. Da anni questo progetto si trova in una fase di gestazione senza mai approdare a nulla. Ora serve la nuova programmazione del territorio”.

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