AVELLINO- Assolti per non aver commesso il fatto. Questa la decisionw del giudice monocratico del Tribunale di Avellino Lorenzo Corona nei confronti di Nicola Micera, all’epoca dei fatti responsabile del servizio Edilizia Scolastica della Provincia di Avellino e dell’allora presidente della Provincia Domenico Gambacorta. La vicenda giudiziaria e’ quella legata al Liceo Mancini di Via De Conciliis e al sequestro eseguito il 3 novembre del 2017 della struttura. La Procura di Avellino aveva chiesto la condanna a due mesi di reclusione. Micera e Gambacorta, difesi dai penalisti Nello Pizza il primo e Concetta Mari il secondo, erano accusati in concorso di “Omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina”.
Secondo l’accusa tra loro, benche’ obbligati alla conservazione e alla vigilanza dell’ edificio scolastico di proprietà Provinciale adibito a Liceo Scientifico (P,S. Mancini) per colpa generica e specifica consistita in imperizia e negligenza e nell’ omettere di eseguire e far eseguire tempestivamente i lavori necessari per rimuovere i pericoli legati alla sicurezza dell’ edificio stesso. Ad entrambi era contestato il comma 3, ovvero aver creato pericolo per le persone.
In sostanza secondo i consulenti della Procura: i solai della palestra dell’edificio scolastico non soddisfacevano le verifiche di resistenza ai carichi verticali quindi risultava evidente la riduzione della capacità resistente di parte della struttura edilizia con conseguente pericolo di crollo sia dei solai della palestra che delle strutture adiacenti. Oltre al fatto che “i solai T2. 1. (allocati al secondo piano dell’ edificio) e T3.3. (allocati al terzo piano dell’edificio) ad essa collegate; non presentavano iI richiesto grado di sicurczza in presenza anche dei soli carichi gravitazionali. Fatti idonei, inoltre, ad incidere negativamente anche sulla complessiva vulnerabilità dell’edificio durante un evento sismico (atteso che il corpo palestra presentava anche per azioni sismiche di modesta entità meccanismi_di danno a ribaltamento fuori dat piano) e da cui derivavano secondo i consulenti della Procura, danni eventuali per le persone.
Sia Micera che Gambacorta avevano rinunciato alla prescrizione, per cui sono giunti alla sentenza di merito letta oggi in aula dal giudice monocratico. La vicenda del Liceo Mancini aveva scatenato un dibattito tra consulenti ma anche le proteste di personale docente e studenti.