2) Verdi – Le repliche dei fedelissimi di Zecchino: “Stop a Festa”

Avellino – Verdi: dopo le dichiarazioni di Festa insorgono i fedelissimi zecchiniani. “Alla luce di quanto affermato dal presidente provinciale dei Verdi nella conferenza stampa odierna, Alessandro Graziano, Mario Carrabs e Pasquale Puorro, autosospesi dall’esecutivo provinciale, ritengono che la posizione assunta dal suddetto oltre a recare disagio all’ interno del partito, contribuisce a danneggiare la già precaria amministrazione provinciale e, ancor di più, dimostra l’assoluta incoerenza che ha contraddistinto la sua personale azione politica nell’affrontare la crisi. Pertanto riteniamo doveroso fare un breve excursus storico per evidenziare questo ambiguo e irresponsabile atteggiamento del presidente provinciale. Agli albori della crisi, il grande senso istituzionale di Festa lo spinse a proporsi quale mediatore tra la Presidente De Simone e il partito della Margherita chiedendo un inopportuno azzeramento della giunta. La sterilità del suo intervento ha fatto emergere sin da subito i suoi reali interessi, ossia la revoca dell’apprezzatissimo Assessore Zecchino, ancora tesserato dei Verdi, reo di aver, evidentemente, lavorato troppo al di sopra degli standard quantitativi ma soprattutto qualitativi. Infine, con grande stupore e meraviglia constatiamo che solo oggi, a fronte dei disagi presenti nel rapporto personale tra la Presidente della Provincia e il presidente provinciale dei Verdi, quest’ultimo ha cominciato a manifestare un interesse, specialmente ‘interessato’, verso i veri problemi del nostro territorio. Mortificati e stanchi dell’assurdo atteggiamento del nostro timoniere impazzito, gradiremmo che lo stesso parlasse con maggiore frequenza dei problemi di cui sopra ed evitasse di perseguire vecchie logiche di spartizione di potere da prima repubblica. Per queste ragioni chiederemo formalmente la convocazione straordinaria degli iscritti per ridefinire la dirigenza politica e programmatica del partito provinciale dei Verdi”.