170 anni di Polizia di Stato, festa anche ad Avellino

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170 anni di Polizia di Stato, festa anche ad Avellino. La ricorrenza cade il 10 aprile ma visto che la data coincideva con la Domenica delle Palme, si è deciso di spostare a domani, martedì 12 aprile, i festeggiamenti per l’anniversario della fondazione che a Roma vedranno la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso la Terrazza del Pincio.

Nel capoluogo irpino si inizierà alle 9,15, in via G. Palatucci 16, presso l’edificio della Questura, dove il questore di Avellino, Maurizio Terrazzi, alla presenza del Prefetto, renderà un tributo ai caduti della Polizia di Stato, deponendo una corona d’alloro alla lapide dedicata alla loro memoria nel piazzale antistante la struttura.

La cerimonia proseguirà poi, alle 10,30, presso l’auditorium del Seminario Diocesano di Avellino, in via Morelli e Silvati, dove saranno presenti le Autorità e rappresentanze del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno. Assisterà alla celebrazione anche una rappresentanza degli studenti degli istituti scolastici della provincia che hanno partecipato nell’anno scolastico in corso al concorso “PretenDiamo Legalità”.

Il Questore illustrerà il bilancio delle attività sul territorio della provincia; seguirà la consegna di riconoscimenti al personale della Polizia di Stato, tra cui una promozione per merito straordinario, riservata a coloro che si sono distinti in attività eccezionalmente meritorie, quali il salvataggio di vite umane.

A conclusione della cerimonia ci sarà un concerto a cura dell’orchestra di fiati di giovani musicisti del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino.

La promozione per merito straordinario sarà consegnata all’agente scelto della polizia di Stato Domenico Giordano. “Evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, espletava un intervento di soccorso pubblico che consentiva di salvare una giovane donna con la sua bambina, di appena un mese, rimaste bloccate a causa di una fuga di gas, all’ultimo piano di uno stabile. Nella circostanza, sebbene sprovvisto di qualsiasi dispotivo di protezione, non esitava a portarsi all’ultimo piano dell’edificio riuscendo così a condurre la donna e la figlia in una zona di sicurezza. Chiaro esempio ed alto senso del dovere”.

Ci sarà poi un encomio all’assistente capo coordinatore Monica Di Marino, una lode al vice ispettore della polizia Alfonso Spiezio, all’assistente capo coordinatore Giuseppe Pilosi, all’assistente Daniele Tiso.