Avellino – È il passaggio ufficiale tra le fila dell’opposizione quello annunciato, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dal segretario provinciale dei Verdi Gianluca Festa. Il Sole che Ride non ci sta ad essere considerato “una pedina” nelle mani dei “più forti” e rivendica dignità e rispetto. “Non intendiamo sottostare ai giochetti di nessuno, né tantomeno sopportare le continue imposizioni della presidente della Provincia”. Chiaro il riferimento alla scelta, quella compiuta dalla De Simone due anni fa, di inserire nel suo Esecutivo “l’esterno” Marcello Zecchino. Un nome non incluso nella rosa proposta dalla federazione di Piazza Garibaldi… semplicemente la “disposizione, del tutto personale, della presidente Alberta De Simone”. E a distanza di due anni, la storia si ripete. “Ancora una volta quanto espresso dal nostro partito – spiega Festa – viene deliberatamente trascurato. Siamo stanchi dei continui aut-aut: ‘O Zecchino, o l’assessore a Rifondazione’. Finiamola con questi atteggiamenti da despota. Si governa con autorevolezza, non con autorità… ma la De Simone è abituata a fare la forte con i deboli e la debole con i forti”. Probabilmente la scelta dell’ex sindaco di Montaguto “… era frutto di una strategia politica precisa: un assessore che fosse alle dipendenze politiche della presidente e ‘astutamente caricato’ sulle spalle di un partito diverso dal suo”. E ancora. “La totale inadempienza del patto ‘sottoscritto’ alla vigilia delle elezioni provinciali. Avevamo richiesto che si effettuasse una conferenza programmatica del centrosinistra affinché si formulasse un elenco di priorità amministrative, al momento inesistenti, per rilanciare una forte azione operativa della Provincia su tutto il territorio. Nulla di tutto questo. Solo la drammatica constatazione dell’assoluta assenza di programmazione all’interno dell’Ente Provincia”. I fatti: edilizia scolastica, rischio idrogeologico, emergenza rifiuti. “Nonostante i proclami, vorremmo sapere se ci sono risposte sulla delicata situazione delle scuole irpine, sulla frana che da lungo tempo sta bloccando la viabilità sull’Ofantina in direzione Paternopoli, sulla questione dei rifiuti, della differenziata e sulla discarica di Savignano. A tale proposito – continua il Segretario del Sole che Ride – sarebbe interessante conoscere se la tendenza politica della Giunta di Palazzo Caracciolo sia in linea con quanto dichiarato dall’ex assessore dei Verdi, Zecchino, che ha pubblicamente manifestato amarezza per il mancato passaggio di Savignano con la Regione Puglia”.
Insomma con la consegna del documento da parte del consigliere De Fabrizio al Presidente dell’assise provinciale Erminio D’Addesa, i Verdi rendono esecutivo il passaggio nella minoranza. Da domani la battaglia sarà sul campo. Ma questa è un’altra storia. (mari.mo)
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