Zungoli – Energia eolica, l’Udc: “Contro gli impianti selvaggi”

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Zungoli – Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: l’Udc di Zungoli avanza la sua riflessione in merito alla crescita dell’energia eolica in Campania che risulta ormai essere la prima regione d’Italia per potenza installata (una capacità installata di oltre 427 Mw al 31/12/2005 – Elaborazione Aper su dati Enea). E che trova anche in Irpinia numerose possibilità di realizzazione. “Sul territorio della nostra provincia – recita la nota dello Scudo crociato – sono presenti bacini con caratteristiche ventose di particolare e costante intensità. Evidenziamo il problema di pervenire da parte degli enti comunali ed istituzionali competenti ad un equilibrato bilanciamento tra le esigenze di potenziamento del sistema produttivo dell’energia da fonti rinnovabili e quelle di tutela ambientale dei territori sui quali tali impianti sono realizzati”. Secondo i firmatari dell’informativa, occorrerebbe inoltre discriminare tra imprenditori perché: “Non sempre alle domande di autorizzazione corrispondono progetti in grado di garantire la loro effettiva realizzazione e tanto meno la sostenibilità ambientale con benefici economici concreti e commisurati per le comunità interessate”. L’Udc di Zungoli non dichiarandosi contrario all’energia eolica è però “fortemente contrario alla realizzazione selvaggia e sconsiderata di tali impianti. Le nostre osservazioni riguardano i metodi seguiti e contrassegnati, a nostro avviso, da elementi di clandestinità procedurale, ed ancora di più il merito di un iter che potrebbe portare sul piccolissimo territorio del Comune di Zungoli (sup. 11 Kmq.) l’insediamento e realizzazione di due impianti eolici con una capacità produttiva rispettivamente di 30 MW in Località Cervaro-Piano dell’Olmo e di 37,5 MW in Località Monticelli e Monte Molara”. Infine: “Considerando i progetti presentati, pensiamo che l’installazione dei mega-aerogeneratori in un’area ridotta e di particolare pregio ambientale come quella del crinale Monte Molara-Monticelli, rappresentino per il nostro piccolo comune una densità produttiva enorme, un effetto selva inaccettabile, che potrebbe risultare responsabile di una dannosità assoluta verso l’ambiente ed il territorio nonché di grave pregiudizio per le attività turistiche, economiche e sociali, già in condizioni di forte precarietà”. E si chiede infine se non fosse il caso di “convocare una seduta consiliare monotematica su tali questioni, con l’obiettivo primario di aprire un confronto approfondito tra le forze politiche locali capace di portare all’assunzione di determinazioni chiare ed ampiamente condivise”.

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