Voto – Verso il Pdl tra divergenze e prove di alleanze

0
131

Avellino – Una compiuta identità di partito di Centro, che si legittima sempre più come forza di governo proprio per il suo ancoraggio ai valori del moderatismo, cattolico, laico e liberale: questa la prospettiva che accompagna il nascente progetto unico del Popolo della Libertà che vedrà la sua nascita effettiva con il Congresso del prossimo marzo mentre si prepara a delineare anche i futuri assetti necessari per affrontare l’appuntamento elettorale di giugno.
Insomma, le scadenze del centrodestra irpino scandiscono le ore mentre continuano a registrarsi vedute discordanti tra coloro che faranno parte di un partito con l’ambizione di essere prima di tutto “coeso”.
Il Pdl sembra continuare a rincorrere i Popolari di De Mita e in questo contesto si spacca Alleanza Nazionale che continua a far registrare una netta divergenza di vedute. Non è servito il tempo a ‘far tornare sui propri passi’ Giulia Cosenza che ha rimarcato ancora una volta il suo dissenso rispetto all’ipotesi di alleanza con l’Unione di Centro. Un discorso che non trova il placet di Modestino Iandoli, pronto invece ad allargare il discorso alleanze anche in considerazione dell’infallibilità della legge di numeri. “E’ un modo per consolidare il consenso – ha spiegato – Per An è giunto il momento di affrontare tali questioni con serietà e discutere sui programmi”. Rammarico anche per la convocazione dei quadri del partito prevista per il prossimo lunedì: “Non sono stati invitati coloro che hanno mostrato di pensarla in maniera diversa. Questo dimostra la concezione proprietaria che si ha del partito. Invece è necessario assumersi la responsabilità del confronto e dialogare con chi ha dimostrato di avere idee concrete da mettere in campo”. L’alleanza con il leader di Nusco sembra essere invisa anche in alcuni comparti di Forza Italia. L’on. Marco Pugliese, pur ammettendo la prematurità del discorso, ha dichiarato di essere poco incline all’apparentamento: “E’ una linea che non mi sento di condividere. Soprattutto per le incongruenze che i Popolari dell’Udc lasciano riscontrare all’interno di alcuni enti”.
Stessa posizione quella del leader dell’Adc Francesco Pionati che dopo aver ribadito la ferma volontà di candidarsi alla guida della città di Avellino, ha invitato il centrodestra a “… smetterla di inseguire De Mita e rispettare la sua scelta di correre da solo. Errare è umano ma perseverare è diabolico. Il centrodestra deve piuttosto organizzarsi e scegliere le migliori candidature in termini di ‘risorse umane’. Uomini ben visti, personalità di spicco in grado di accogliere il giusto consenso. Occorre guardare alla persone, non solo allo schieramento. Chi punta soltanto ad allargare la coalizione corre il rischio di ritrovarsi con risultati ancora più deludenti”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here