Avellino – Si incontrano i partiti della sinistra. Vito Nicola Cicchetti segretario provinciale del Pdci, ha invitato i segretari di Prc, Sdi, Sd, Verdi e Mps presso la federazione Irpina lunedì per un confronto programmatico in vista delle elezioni amministrative.
Il programma “Per una nuova stagione di democrazia e progresso nelle autonomie locali”, approvato dal C.F. del Pdci è stato inviato ai segretari dei partiti della sinistra Irpina, una proposta aperta ai suggerimenti di quanti vorranno partecipare e concorrere alla costruzione di una alleanza politico-programmatica e non solo elettorale.
“La personalizzazione della politica – ha spiegato il segretario Vito Nicola Cicchetti – il fiorire di liste fai da te, che si aggregano attorno ad un ‘nome’ e, non ai problemi dell’Irpinia, non sono né il nuovo né la soluzione.
Una politica interessata esclusivamente all’occupazione dei posti di potere, al duello nelle Comunità Montane e negli enti di servizio allontana i cittadini dalla politica e la politica dai problemi reali dei cittadini”.
Per i Comunisti Italiani, condizione fondamentale per la costruzione della coalizione è la “questione morale”. “L’emergere di comportamenti illeciti nella gestione della cosa pubblica, la crescente infiltrazione affaristico-camorrista negli appalti e nel tessuto economico provinciale, impongono la sottoscrizione di un patto etico, soprattutto nelle aree più esposte al potere economico (criminale e non), affinché vi sia la massima serietà e trasparenza nelle candidature e scelte vincolanti per quanto riguarda la corretta gestione del patrimonio, dei soldi pubblici e del territorio, la massima trasparenza negli appalti e subappalti”.
Non solo patto etico e rinnovamento, nel programma del Pdci, ma anche un chiaro impegno a difesa dell’ambiente.
Sul fronte rifiuti: “si alla differenziata e al compostaggio, no a inceneritori e discariche”.
Sul piano “acque”: “intensificare, a livello nazionale e locale, la lotta per il riconoscimento dell’acqua come ‘bene comune’ e per il mantenimento della proprietà e della gestione pubblica delle reti idriche, degli acquedotti e delle sorgenti”.
Attenzione particolare ai temi dello sviluppo, alle problematiche del mondo de lavoro che fronteggia la grave crisi economica e l’attacco portato dal governo di centro destra.
Impegno a favore delle fasce deboli e dei diversamente abili in una visione di politica del welfare intesa come risorsa economica e non solo come un costo.
“Vi è la necessità – ha concluso Cicchetti – di condividere un progetto politico programmatico oltre che con i partiti, con le organizzazioni sindacali e del volontariato coinvolgendo tutti questi soggetti in una battaglia a difesa del territorio Irpino e degli Irpini”.
Redazione Irpinia
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