Avellino – Forza Italia con De Mizio, Sibilia, Gargani e Rossano ha aperto la riflessione con i membri del comitato provinciale sull’analisi del voto, sui risultati portati a casa e gli errori commessi. L’obiettivo: individuare e condividere con tutta la Cdl il nuovo percorso da seguire per affrontare le prossime sfide elettorali, in particolare le Provinciali, alle quali il partito azzurro intende arrivare con un proprio candidato. Nel mirino dei berlusconiani, la mancata ‘volontà’ di vincere, come Casa delle Libertà, in alcuni dei principali centri irpini: Solofra e Atripalda in primis. “Forza Italia – spiega il coordinatore degli Azzurri Antonio De Mizio – non ha avuto spirito di parte. Abbiamo considerato le ragioni dell’alleanza complessiva. Non so come An ad Atripalda possa cantare vittoria e come anche l’Udc a Solofra. Quando proprio questi due comuni hanno determinato la sconfitta della Cdl. E dove noi di Forza Italia non ci siamo isolati”. L’attenzione passa poi agli altri centri dove il partito ritiene di avere ‘tenuto’, portando a casa risultati significativi. Esempi sono Pietradefusi dove ad indossare la casacca azzurra tra i nuovi amministratori ci sono 3 consiglieri già iscritti; Altavilla con un vicesindaco e due assessori; Monteforte con un consigliere di minoranza e ancora Andretta e Capriglia Irpina. Risultati che per quanto apprezzati non hanno visto però celebrare la vittoria da primo cittadino e che pertanto spingono ad una riflessione: “Dobbiamo essere fermi – continua De Mizio – nell’ambito dell’interpartitico. Facendo capire agli alleati che Forza Italia è il primo partito in provincia”. Lo stesso capogruppo regionale Cosimo Sibilia, leggendo i dati del voto, ha parlato di “incoerenza del centrodestra” e della necessità di “attrezzarci, dietro guida del coordinatore provinciale, per rimisurarci l’anno prossimo. Prima però è necessario un confronto in tutta la Cdl irpina”. Quello di Sibilia è un appello all’unità a livello interpartitico ma anche e soprattutto interno a Forza Italia: “L’unità è anche nella diversità. Siamo tutti nel partito popolare europeo dal 1999”. Il vice-coordinatore provinciale, Claudio Rossano rimarca il concetto di ripartire da un’ “alleanza organica tra i partiti del polo”. Prima di pensare alle nuove competizioni alle urne è però importante riominciare dai congressi: quelli cittadini e quello provinciale, che potrebbe avere luogo a novembre. L’obiettivo azzurro a tale riguardo è quello di selezionare gli uomini ‘migliori’ da portare alla delegazione provinciale, chiedendo il congresso anche lì dove ci sono sezioni nate da poco. “Si deve ricomporre il quadro, con i congressi si possono sperimentare nuove formule e creare una classe dirigente nuova”, ricorda De Mizio. Dalle sfide della politica e del partito si giunge poi alla sponda di un altro argomento verso il quale Forza Italia si sente primo timoniere: Difesa Grande. A tenere la scena è l’assessore del Tricolle e consigliere provinciale in quota Fi, Generoso Cusano, insieme al membro del parlamentino di Piazza Libertà, Giovanni Cardinale. Dal rappresentante del Tricolle, Cusano, è stata avanzata qualche precisazione. Su Bertolaso: “Non si è trattato di aggressione, ma di una manifestazione forse solo molto accesa”. Sulla battaglia politica: “Ringrazio chi, come Pionati, si è interessato alla cosa … ma poi si dice che Forza Italia è silente…”. Di qui la proposta di stilare un documento/manifesto politico a livello nazionale per puntualizzare che “il ruolo maggiore ce l’ha Forza Italia”. Al tavolo si sono susseguite riflessioni e proposte da parte dei presenti, tra cui il capogruppo comunale Edoardo Fiore che ha ribadito l’adesione al Referendum invitando alle firme. A chiudere i lavori, l’euro-parlamentare Giuseppe Gargani, che ha tracciato la scaletta delle priorità da inserire nel documento politico, ancora una volta tornando alla questione rifiuti: “Bertolaso è un grande uomo a cui do la mia solidarietà. Ma ha strumentalizzato la questione”, ha dichiarato Gargani. E ancora: “Il decreto Legge che annulla il sequestro della Magistratura è una sovrapposizione distorta”. Infine, l’onorevole torna all’analisi del voto: “La questione è andare avanti insieme. Per questo occorre un chiarimento di fondo nella Cdl”. Gargani ne approfitta anche per lanciare la nuova sfida azzurra: “Un candidato di Forza Italia alle Provinciali”. (di Antonietta Miceli)
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