Violenta l’amante sotto minaccia di un coltello, in manette 50enne

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Salza Irpina – L’ardore della passione, la fuga dal talamo nuziale, l’amore proibito per una donna che non è la propria consorte e le uscite mascherate da continue bugie lo hanno ‘punito’: dopo mesi e mesi di tradimento, oggi è ospitato dalla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino perché accusato di minacce, sequestro di persona e violenza sessuale. Due capi d’imputazione gravi. Protagonista è un muratore 50enne di Salza Irpina, sposato e con figli. E’ stato ammanettato dagli Agenti della Squadra Mobile, guidati dall’Ispettore Trabunella, a conclusione dell’attività info-investigativa avviata in seguito alla denuncia della vittima, una nubile 50enne anch’ella di Salza Irpina. Secondo quanto raccontato dall’amante pentita ed esasperata, il sopruso e la violenza subita sono state le ‘punizioni’ che il ‘suo uomo’ le ha inferto perché la donna voleva porre fine alla relazione extraconiugale. Era stanca di doversi sempre nascondere e di non poter vivere il sentimento alla luce del sole. Il muratore, invece di ascoltare i motivi di tali richieste, ha ‘pensato bene’ di minacciarla… L’ha minacciata, sempre secondo quanto denunciato dalla vittima agli inquirenti, di rendere pubblica la relazione a tutta la comunità del piccolo paese irpino. L’ha intimorita. L’ha ‘perseguitata’ anche telefonicamente. Insomma, era pronto a tutto pur di non troncare la relazione. Ed era pronto anche a raccontare tutto, nei minimi dettagli… L’ha insultata. L’ha picchiata. Minacce che si sono protratte per qualche settimana ed hanno sortito l’effetto di tenere la donna legata a se. Gli incontri sono proseguiti ma alla base del loro rapporto non c’era più la passione bensì il rancore, la rabbia… e lei non perdeva occasione per ribadire di voler stroncare la relazione. L’uomo andava su tutte le furie, diventava violento tant’è che la prendeva a schiaffi e si fermava solo quando la sua ‘vittima’ finiva a terra senza più la forza di reagire, di ribellarsi. Era ormai sottomessa, in un vortice dal quale era impossibile uscire e salvarsi. Una triste e raccapricciante storia d’amore che ha avuto epilogo nella violenza sessuale: il 50enne incontra la ‘sua’ donna e, una volta in macchina, si dirige in aperta campagna, in una zona impervia fuori da Salza Irpina. Lui cerca di avvicinarsi convinto della ‘disponibilità’ di colei che per mesi ha accondisceso a tutti i suoi desideri… ed invece lei si ribella, rifiuta le avances. Un affronto che ha ‘pagato’ a caro prezzo: si scaglia contro di lei, la picchia e sotto la minaccia di un coltello la violenta. Nonostante il dolore, la donna è riuscita a trovare la forza per denunciare il suo violentatore. Ha raccontato agli Agenti tutto, senza trascurare alcun dettaglio. E’ stata, come prassi, avviata un’indagine nel corso della quale la Polizia è risalita ad elementi che hanno acclarato il racconto della vittima. Di qui l’arresto del muratore 50enne che non solo deve rispondere delle accuse di violenza carnale, sequestro di persona e minacce ma, anche, di porto abusivo di armi e percosse. (di Emiliana Bolino)

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