Avellino – La decisione del presidente della Camera di Commercio di Avellino Costantino Capone di “correre in solitaria” alla prossima edizione del Vinitaly proprio non è andata giù all’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes. L’esponente della Giunta Caldoro in una nota ha fatto sapere di “… non condividere la scelta”, “… visto che, mai come in questo momento, occorreva dare un immagine unita e compatta della Campania del vino, essendo la manifestazione di Verona una vetrina fondamentale, ma anche la più importante opportunità di business su scala internazionale”.
Capone, nel weekend a Montemarano, aveva annunciato lo scisma dell’Irpinia e la firma del contratto con l’Ente Fiera di Verona (per un importo di circa 600mila euro) per avere a disposizione uno spazio di 1500 metri quadri per le 72 aziende irpine alla prossima fiera. “Siamo stanchi di aspettare i tempi burocratici come ogni anno, il mondo va avanti ed è veloce, le nostre imprese non possono aspettare all’ultimo momento la programmazione. Il nostro compito è dare certezza sui tempi e le modalità”, aveva motivato così la scelta Capone.
“Una scelta che non condivido”, è stato il commento della Nugnes che ha aggiunto: ” La lettera di incarico a Vinitaly per l’intero padiglione Campania era già stata effettuata, con largo anticipo rispetto all’edizione 2013. Proprio lo scorso 13 novembre, inoltre, si è svolta una riunione a cui erano state convocate Unioncamere, vero interlocutore dell’ente camerale irpino, e le cinque Camere di Commercio regionali per discutere i dettagli proprio del prossimo Vinitaly e, con grande rammarico, proprio il delegato di Avellino non si è presentato. E’ un vero peccato che la compagine avellinese decida di intraprendere questo percorso da sola, non cogliendo l’opportunità che arriva dalla promozione del brand Campania”, ha concluso la Nugnes.