Villamaina, la minoranza incalza il sindaco Di Cicilia: “Quale trasparenza, quale democrazia e quale partecipazione?”

0
241

“Affinché ogni libero cittadino possa aver coscienza della scellerata azione amministrativa in atto e trarre le proprie conclusioni, abbiamo deciso di tracciare un bilancio dettagliato degli insuccessi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Di Cicilia”.

Parte così la nota a firma del gruppo consiliare di minoranza di Villamaina che incalza il sindaco con le seguenti domande che si soffermano in particolare sulla scuola G. Gussone ma che interessano anche il progetto Pilota e lo Sprar.

“Come mai – si chiede la minoranza consiliare – se vi erano dubbi circa l’agibilità della scuola G. Gussone, essendo state commissionate delle prove di verifica tramite carotaggio effettuate il 29 novembre 2017 si rimandava al 3 luglio 2018 la pubblica acquisizione degli esiti, guarda caso appena due giorni prima della scadenza del bando per la presentazione del progetto di ricostruzione della scuola? Come mai i macchinari adoperati per il carotaggio venivano tarati in data successiva alle prove stesse e cioè il 13 aprile 2018?”.

Le domande proseguono: “Come mai il sindaco informava l’8 luglio 2018 dell’inagibilità dell’edificio scolastico le minoranze consiliari ed i genitori degli alunni e non anche la società SID che continuava a svolgere attività formative all’interno del medesimo Istituto dichiarato inagibile? Come mai data la presunta inagibilità, in via precauzionale il Sindaco non ha adottato lo stesso criterio del trasferimento delle attività scolastiche anche per il SID? Come mai con delibera di Giunta, la n. 47 del 5 luglio 2018, la maggioranza consiliare candidava il progetto dei “Lavori di Demolizione e Ricostruzione di Edificio Scolastico Nuova Scuola Giovanni Gussone per il finanziamento del Piano Triennale di Edilizia Scolastica (PTES) 2018-2020 della Regione Campania, utilizzando dati della diversa struttura scuola G. Gussone? Come mai, considerata la recente costruzione dell’edificio scolastico G. Gussone ed il suo adeguamento strutturale avvenuto nel 2007, e nella disponibilità del certificato di collaudo statico e relazione di struttura ultimata, l’amministrazione in virtù delle prove di laboratorio ottenute, non ha provveduto quantomeno a richiedere consulenza e spiegazioni ai costruttori ed ai tecnici esecutori dell’opera, comunque eventualmente responsabili?”.

“Come mai – aggiunge la nota – il Sindaco faceva disporre a tecnico incaricato prioritariamente la relazione di vulnerabilità sismica del corpo auditorium-palestra, e non quella del corpo scuola ove erano presenti le attività scolastiche? Come mai, senza considerare altre soluzioni, acquisiti questa volta con inconsueta rapidità (soli 3 giorni a fronte dei 7 mesi che erano stati necessari per le prove sulla scuola) i risultati di queste ennesime prove, ci si affrettava ad adattare alla meglio l’auditorium palestra ad improvvisata sede scolastica, comportando con questa azione inconsulta spese pari a circa 70mila euro? Come mai non si consideravano allo scopo altri edifici pubblici o altre soluzioni provvisorie e si snaturava questa costruzione chedovrà prima o poi con altrettante spese a carico dei contribuenti essere restituita alla sua funzione originaria? Come mai ad oggi la relazione di vulnerabilità sismica del corpo scuola ancora non risulta disponibile, considerato che per l’altro corpo auditorium-palestra sono bastati solo tre giorni?”.

“Come mai – continua – non è stato revocato l’incarico all’ing. Michele Flammia, decaduto già a far data del 27 agosto 2018, a redigere la relazione di vulnerabilità sismica come da disciplinare UTC? Come mai il Sindaco a seconda delle circostanze e delle stagioni dichiara opportunisticamente e ingiustamente l’inagibilità o l’agibilità dell’edificio G. Gussone? A fronte di cosa si richiedono fondi pubblici (peraltro inspiegabilmente finanziati) per la prevenzione antincendio della scuola Gussone se questa non è più agibile e non è più sede scolastica? A che giova spendere dei soldi pubblici per lavori di adeguamenti antincendio su un edificio forse destinato all’abbattimento o a una radicale ristrutturazione?”.

“Come già dichiarato – si legge sempre nella nota – nel precedente rendiconto, in concomitanza con queste scelte, l’amministrazione comunale, con Determinazione dell’Area Affari Generali n.19 del 21 luglio 2018,stipulava a suo favore polizza assicurativa a copertura immediata dei rischi di responsabilità civile verso terzi con la Unipol Sai, ad un costo di euro 5mila ed ovviamente manco a dirlo con fondi pubblici cioè a nostre spese”.

E infine i consiglieri scrivono: “Quale la soluzione escogitata da questa maggioranza per non far morire la scuola pubblica a Villamaina, al di là dell’edificio e degli equivoci sull’agibilità? Quale la linea politica sulle opportunità del progetto Pilota in Alta Irpinia? Quale la direzione intrapresa per lo sviluppo turistico? Che fine ha fatto il progetto dello Sprar per accogliere i richiedenti asilo, dopo il taglio delle risorse da parte del nuovo governo? Sorge legittimamente il dubbio che non fosse poi così solida la motivazione della solidarietà. Fa sorridere a distanza di alcuni anni lo slogan scelto in campagna elettorale dall’amministrazione Di Cicilia; lecito domandarsi adesso: Quale trasparenza, quale democrazia e quale partecipazione?”.