di Claudio De Vito – E’ la vigilia del giorno del giudizio in casa Avellino dove non c’è pace dalla sera del 12 luglio, data d’inizio dell’incubo targato Covisoc. Domani a partire dalle 10, il Collegio di Garanzia del Coni deciderà se riammettere o meno il club biancoverde in quella Serie B congelata per colpa di una fideiussione.
L’avvocato Eduardo Chiacchio con il suo pool di consulenti chiede il ripristino della validità della polizza fideiussoria rilasciata dalla Onix Asigurari. Secondo le argomentazioni della difesa il rating autonomo di cui l’agenza rumena sarebbe sprovvisto, andrebbe rimpiazzato dall’indice di solvibilità (che indica la capacità di un’azienda di far fronte ai suoi impegni e per Onix Asigurari sarebbe di oltre tre punti superiore a quello richiesto), parametro di riferimento previsto dalla normativa comunitaria alla quale anche le federazioni sportive devono aderire in quanto soggetti giuridici per i quali valgono le comuni leggi del diritto pubblico.
Ciò nel merito. Nella forma invece i legali dello studio Chiacchio hanno contestato attraverso il ricorso depositato una settimana fa un vizio procedurale nella comunicazione Covisoc, giunta a mezzo Pec oltre le 21 del 12 luglio. Quanto basta, secondo la difesa, per annullare la delibera Figc del 20 luglio valsa come seconda e definitiva bocciatura federale per i lupi. La terza richiesta consiste nella “rimessione in termini del sodalizio irpino, ai fini della produzione di una ulteriore garanzia fideiussoria, in aggiunta e/od in sostituzione di quella originariamente depositata”. Pertanto riapertura dei termini nei quali rientrerebbe la polizza Groupama presentata oltre il gong delle 19 del 16 luglio.
Fin qui le richieste pubblicate sul sito istituzionale del Coni, ma l’arringa di Eduardo Chiacchio resta ovviamente segreta. Il legale partenopeo sta rifinendo la sua arringa da portare in un dibattimento che si preannuncia serrato per il calibro dell’avversario, la Figc, che con i suoi avvocati ha prodotto un consistente quantitativo di memorie difensive. Il metodo Chiacchio contro tutto e tutti. Le mosse del principe del foro sportivo si sono rivelate sempre vincenti per l’Avellino che ora chiede al baluardo delle sue speranze un ulteriore sforzo per spuntarla.
Intanto dagli ambienti societari continua a trapelare fiducia complice anche la presenza della sola Ternana come parte controinteressata. La pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni è attesa per il primo pomeriggio, dopo aver esaminato ben cinque ricorsi a Sezioni Unite. Il tifo farà la sua parte con un migliaio di supporters biancoverdi in marcia. Cori, colore e bandiere per affermare l’orgoglio biancoverde nella Capitale. La tifoseria è in fermento da giorni e ha già vinto con il suo attaccamento ai colori. Il conto alla rovescia sta per scadere: l’ora della verità è sempre più vicina.
Domani tutti gli aggiornamenti dalla sede del Coni su Irpinianews.it e sui nostri canali social con dirette Facebook fino al verdetto del Collegio di Garanzia.