VIDEO/Irisbus, Zaolino: “No alle liste di mobilità per i 306 operai”

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Avellino – Ci siamo. Domani pomeriggio è previsto l’incontro risolutivo al Mise a Roma per dirimere la questione Irisbus. Al seguito dei sindacati partiranno dall’Irpinia alla volta della Capitale anche i dipendenti dello stabilimento di Flumeri a bordo di due autobus. Il torpedone muoverà dall’hub industriale della Valle Ufita per raggiungere nel primo pomeriggio via Molise, sede del Ministero. Domani, dunque, verranno sciolti gli ultimi nodi prima dell’annuncio ufficiale del nuovo acquirente che rileverà le sorti del gigante malato di Flumeri. “Mi aspetto però ancora qualche difficoltà e resistenza da parte dei lavoratori della Breda Menarini che rappresenta l’altra metà del progetto di costruzione del polo unico degli autobus in Italia – ha affermato Giuseppe Zaolino, numero uno della Fismic irpina – Come sindacato ci batteremo affinché questo progetto vada in porto dicendo no alle liste di mobilità. Non verranno mortificati i 30 di esperienza dei lavoratori, ecco perché diciamo subito un netto ‘no’ al salario al minimo contrattuale. Il Governo ci metterà dei soldi, la Fiat cederà lo stabilimento e i 306 operai dovranno passare tutti al nuovo soggetto attraverso un passaggio di cantiere e non attraverso le liste di mobilità. La mediazione del Governo parte dal fatto che vi è la necessità di riammodernare il parco autobus nazionale. Ci sono le condizioni per partire con celerità poiché lo stabilimento di Flumeri è stato manutenuto nei mesi scorsi in maniera efficiente”.

(di seguito l’intervista a Zaolino)

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