VIDEO/ Taccone sulla presunta combine: “Non esistono intercettazioni”

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Walter Taccone è letteralmente caduto nelle nuvole nel pomeriggio quando ha ricevuto la notizia dell’inserimento nel registro degli indagati insieme al direttore sportivo Enzo De Vito per un presunto tentativo di aggiustare il risultato di Catanzaro-Avellino, gara del 5 maggio 2013 che valse la promozione in B dei lupi grazie alla zampata di Gianmarco Zigoni.

Secondo i magistrati, Taccone e De Vito avrebbero concordato con i dirigenti del Catanzaro un pareggio che avrebbe fatto contenti tutti sugli obiettivi da perseguire. “Prendiamo atto del dispositivo – ha dichiarato l’amministratore unico del club biancoverde – qualcuno dovrà sentirci perché siamo indagati. Dovrà venire fuori l’assoluta verità”.

“Ho conosciuto i dirigenti del Catanzaro poco prima dell’inizio della partita – ha assicurato Walter Taccone – i tifosi stiano tranquilli perché non esistono intercettazioni. Non devono preoccuparsi perché né io né De Vito vogliamo il male dell’Avellino”. Poi la stoccata: “Mi lascia perplesso che sia indagato anche un calciatore che ha sbagliato due gol, si guardino le cose serie come l’ultima partita della Ternana”.