Le esternazioni di Massimo Rastelli riportate in giornata da alcuni media locali hanno mandato su tutte le furie Walter Taccone, costretto ad intervenire nuovamente sul divorzio con l’attuale tecnico del Cagliari durante l’incontro con i tifosi a Montella. Il presidente dell’Avellino non le ha mandate a dire al suo ex allenatore, reo a suo dire di aver violato il gentleman agreement sul rinnovo.
“Mi stupisce come i giornalisti mettano sullo stesso piano una persona seria con altre che invece non meritano la stessa fiducia, mercenari allenatori, giocatori e preparatori – ha tuonato Taccone citando l’intervista che Rastelli ha rilasciato ad un quotidiano locale – Non ho letto un passaggio fondamentale della vicenda, ovvero che Rastelli ha firmato una sorta di pre-accordo con noi e che mi ha stretto la mano dandomi appuntamento a due giorni dopo. Il resto sono chiacchiere da bar. Ce la siamo presa perché non si può prendere un impegno e poi non rispettarlo dall’oggi al domani. E’ bene che il tifoso sappia come siano andate le cose”.
Il numero uno del sodalizio biancoverde è un fiume in piena e rivolge una serie di stilettate al veleno a Rastelli anche quando parla del nuovo timoniere Attilio Tesser. “Lo abbiamo scelto – ha spiegato – perché ha la serenità per potersi prendere sulle spalle quelle responsabilità che fino a ieri sono state scaricate sui calciatori, sull’aspetto psicofisico, sulla mentalità e via discorrendo. Ci siamo stufati di questa situazione, non ne possiamo più. Tesser sta partecipando attivamente alla scelta degli elementi della sua rosa, come nel caso di Gagliardini. Non consentirò al mio allenatore – ha aggiunto – di dire che abbiamo una squadra di brocchi. Se ce l’abbiamo è colpa della dirigenza. Chi non se la sente di disputare un campionato importante con un certo tipo di squadra può anche tirarsi indietro. I calciatori dovranno essere salvaguardati da me in primis e dallo staff tecnico. Ho chiesto al mister di portare il più possibile la squadra in provincia per le amichevoli infrasettimanali”.