In mattinata Cgil e Uil hanno manifestato dinanzi alla Prefettura di Avellino per chiedere la modifica delle misure imposte dalla Legge Fornero in materia di Previdenza. L’iniziativa irpina rientra nell’ambito delle iniziative promosse a livello nazionale, le quali si articoleranno nel corso della prossima settimana in tutta Italia.
“Sarà una settimana di mobilitazione in tutta Italia – afferma Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale Cgil – come organizzazioni sindacali chiediamo la modifica strutturale della legge Fornero con un intervento immediato sia perché a 67 anni non si può andare su un’impalcatura sia per aprire le porte ai giovani”.
“E’ una legge sbagliata ma i segnali che arrivano da Renzi non ci convincono. Ancora una volta solo promesse, il premier ha detto che nella finanziaria non ci sarà nulla per le pensioni. Poi c’è il problema che riguarda gli esodati i quali sono ancora senza copertura: consegneremo un documento con le proposte del sindacato. In Irpinia ci sono ancora centinaia di lavoratori che sono senza pensione e senza salario. Bisogna dar certezze a questi lavoratori” – conclude Petruzziello.
Sulla stessa linea Luigi Simeone, segretario provinciale Uil:
“E’ l’ennesima protesta in Prefettura per una legge che tutti ritengono iniqua. Abbiamo organizzato presidi in tutta Italia in anticipo rispetto alla presentazione della legge di stabilità. Renzi dice che non ci saranno interventi sulla previdenza perché un po’ di quei soldi che dovrebbero venire fuori dai saldi invariati del recupero sulla evasione fiscale andranno ancora una volta alle imprese. Ai pensionati non verranno adeguate le pensioni anche dopo una sentenza della Corte: il Governo da una parte, il Paese reale dall’altra”.