VIDEO/ Sicurezza stradale, il prefetto Riflesso: fondamentale informare e formare i giovani

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AVELLINO- “È un dolore immenso, soprattutto a livello umano, come madre. È veramente una cosa orrenda. E dall’inizio dell’anno ci sono stati troppi morti, troppi incidenti stradali e troppi feriti. Le cause ormai sono più o meno note: la grande velocità, sicuramente, la disattenzione, e noi, con questa iniziativa, vogliamo rafforzare il senso della formazione e dell’informazione.

Vogliamo che i ragazzi degli ultimi due anni delle scuole superiori, che hanno già conseguito o stanno per conseguire la patente, possano rendersi conto delle conseguenze di comportamenti errati e pericolosi”. Un destino cinico ha voluto che la vigilia del primo appuntamento della campagna sulla Sicurezza Stradale avviata dalla Prefettura di Avellino con le scuole fosse scandita dalla ennesima giovanissima vita strappata all’affetto dei suoi cari e degli amici, il diciottenne studente di Mirabella Eclano Michele Santoro. E questa mattina la vicenda e’ stata ricordata anche dal prefetto di Avellino Rosanna Riflesso, prima di aprire il confronto con i ragazzi sulla sicurezza stradale..”Questo è ciò che possiamo fare. Poi è chiaro che ci sono i controlli sulle strade, e ci sono tante altre iniziative a livello di sicurezza che sono già state adottate o che verranno adottate. Tuttavia, resta sempre fondamentale la formazione e l’informazione dei ragazzi, perché quasi tutte le vittime di incidenti stradali sono giovani, sia in questa provincia che, forse, in tutta Italia.Assolutamente, è un numero esagerato. Ora vedrete, ci sono dei video che verranno mostrati. Si parla di milioni di morti nel mondo ogni anno per incidenti stradali. E non si tratta nemmeno di una guerra, sono numeri esagerati”. Il programma vedra’ coinvolte almeno quattro macro aree della provincia, come ha anticipato il prefetto: “Non abbiamo ancora stabilito le tappe precise, ma ci saranno diverse tappe. Questa è la prima, l’abbiamo fatta in Prefettura, che peraltro ospita un numero molto limitato di studenti.
Probabilmente, ad Avellino riusciremo a farne un’altra più avanti. È stato giusto iniziare con questa prima tappa per vedere anche l’impatto che questo percorso può avere sui ragazzi.In seguito, è mia intenzione farne almeno altre quattro, raccogliendo naturalmente più comuni, possibilmente mantenendo il solito criterio delle aree omogenee, per riuscire a coinvolgere più realtà.Vorrei riuscire ad arrivare anche nei comuni più piccoli, sinceramente, perché la maggior parte delle iniziative, anche quelle che sto portando avanti, sono rivolte ai comuni più grandi. Invece, dobbiamo concentrarci anche sui comuni più piccoli, dove normalmente, anche lo Stato e le forze dell’ordine faticano a raggiungere.Uno dei requisiti che sicuramente terremo in considerazione sono i luoghi più sensibili dal punto di vista della sicurezza stradale.
I comuni più piccoli, richiamando anche quelli limitrofi, sono sicuramente una delle priorità. Voglio arrivare ai ragazzi nel modo più efficace possibile”.

“La vostra vita non e un gioco prendetela in mano” ha spiegato ai giovani il questore Picone. La responsabilita’, il rispetto per le regole ma soprattutto per la vita sono stati il motivo principale di tutti gli interventi.

IL COLONNELLO ALBANESE: RISPETTARE LE REGOLE E’ CONDIVIDERE VALORI

“Un esercizio di legalita’”. Il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Domenico Albanese ha definito cosi’, rivolgendosi agli studenti,  l’incontro di questa mattina.  Albanese ha voluto ricordare ai ragazzi che esiste un rispetto delle regola non solo in senso non solo formale, ma anche sostanziale”. Il discorso e’ stato semplice: il rispetto delle  regole senza condivisione di quel valore che gli e’ sottoposto non rappresenta una condivisione e un’adozione da parte della societa’. Le regole sono state adotatte ma non esistono semza condivisione dei valori che stanno alla base. Oggi ogni regola e’ effettiva perche’ viene condivisa, perche’  abbiamo aderito al valore che sta alla base di quella  regola. Cerchiamo di chiederci perche’ le regole vengono adottate e poi condividiamole. E se non sappiamo darci una risposta allora pensiamo che  viene adottata  per  salvare la nostra  vita e quella dei nostri amici”.

IL COLONNELLO ERRE: RISPETTO DELLA VITA E’ LA VERA RESPONSABILITA’

“Aspetto fondamentale della nostra vita”. Questa per il colonnello Leonardo Erre “la sicurezza stradale”. Riprendendo le parole del colonnello Albanese, il comandante provinciale delle Fiamme Gialle ha messo in evidenza come ‘oltre alle regole anche la responsabilita’, affinche’ non mettiamo a rischio la nostra vita o quella di chi ci sta vicino. Cerchiamo il senso profondo di questa responsabilita’ che sta nel rispetto della vita”.

L’APPELLO DEL PROVVEDITORE: RAGAZZI, AMATE E PROTEGGETE LA VITA

La dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Fiorella Pagliuca ha voluto ricordare l’ennesima tragedia per la giovane vita spezzata di uno studente:
Michele tornava a casa dai suoi genitori ed ha perso la vita. Solo in queste ultime settimane famiglie e comunita’ scolastiche distrutte. Lo dico come mamma: amate, proteggete la vita in ogni istante”.