Con 18 punti e 8 rimbalzi è stato di sicuro l’Mvp della vittoria in Basket Champions League della Sidigas Avellino. Levi Randolph, con questa prestazione monstre (specialmente nell’ultimo quarto) ha risposto alle critiche che lo avevano accompagnato nelle ultime 6 uscite, dove le sue medie realizzative risultavano in netto calo rispetto a quanto di buono fatto vedere nella prima parte di stagione.
“L’unica cosa importante è aiutare la squadra – ha ammesso la guardia made in Alabama a fine gara – Io cerco di dare sempre il massimo, poi a volte si segna di più altre volte di meno. Sicuramente nella prima fase della stagione ho fatto meglio rispetto alle ultime uscite, ma l’importante è sempre il risultato di squadra”.
Una vittoria, quella ottenuta contro Utena, che ha permesso agli irpini di staccare il pass per gli ottavi di finale: “Oggi è stata una grande partita contro un grande team. Ovviamente sono felice per la vittoria, l’abbiamo cercata combattendo tutti insieme e rispettando il piano partita. I rimbalzi sono stati la chiave del match, abbiamo chiuso bene l’area e questo ci ha portato al successo”.
L’americano è molto attento ai consigli in settimana dispensati da coach Sacripanti: “Mi ha detto di essere più aggressivo e concentrato, fare poche cose ma bene: questo è stata la chiave della mia prestazione”.
Il pensiero ovviamente va all’infortunato Marco Cusin, che dovrà restare fermo ai box per circa due mesi a seguito di un colpo alla mano rimediato in allenamento: “La vittoria le dedichiamo a lui, speriamo di poter sopperire alla sua assenza in questi due mesi anche se non sarà facile. Lo aspettiamo cercando di mantenerci a livelli alti per quando sarà tornato”.