“Si chiude un teatrino squallido, speriamo che nelle prossime settimane la verità venga a galla e che vengano chiariti i punti oscuri di questa vicenda.” Questo il commento del capogruppo consiliare del Pd, Luca Cipriano, all’indomani della nomina della nuova Giunta Nargi.
“Finisce, almeno apparentemente,” scandisce l’esponente dei dem, “la crisi politica che ha bloccato per oltre un mese il Comune di Avellino, ma si conclude con un accordo che non è altro che un ricatto: un ricatto di potere e un ricatto di poltrone. Un ricatto dal quale perdono tutti. Perde Laura Nargi, perché non ha più l’autorevolezza e l’autonomia che un sindaco dovrebbe sempre difendere. Perde Gianluca Festa, che voleva tornare alle urne, ma invece è costretto a rimanere da privato cittadino nel buio e nell’angolo. E perdono i consiglieri comunali e i nuovi assessori che si sono prestati a questa guerra tra bande che ha paralizzato la politica cittadina per settimane.
Non si sono mai vissute pagine così basse nella vita pubblica, mai tanto squallore”, continua il consigliere comunale di opposizione. “E nemmeno si è mai vista tanta ipocrisia. Non so come faranno a stare insieme dopo che dalle pagine dei giornali e dalle tv locali se ne sono dette veramente di ogni colore. Nargi e Festa avrebbero dovuto avere almeno la dignità di fare un passo indietro e di dichiarare chiaramente le rispettive ambizioni, invece di nasconderle dietro un accordo che ben presto sarà carta straccia. Vedremo cosa ci riserverà la vicenda comunale. Vedremo se reggerà l’accordo di potere. Vedremo cosa sarà in grado di fare la Giunta politica”, conclude Cipriano.