VIDEO/ Petizione contro la metropolitana leggera, Passaro: “Sono portavoce di una cittadinanza inascoltata”

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I pali della metropolitana leggera della città capoluogo, impiantati in alcuni casi nel bel mezzo del marciapiede e vicinissimi ai balconi dei primi piani delle abitazioni, sono oggetto di una petizione popolare per dire no all’opera pubblica. Stamane, infatti, presso l’attività commerciale “Mondo della Cartuccia” di Avellino in Piazza d’Armi (luogo in cui sarà possibile firmare la petizione) Massimo Passaro de “I Cittadini in Movimento” ed alcuni commercianti hanno tenuto una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.

“Non ci sembra corretto – dichiara Massimo Passaro – che vengano effettuate installazioni in questo modo. Se sei un commerciante e vuoi mettere un ombrellone ed una sedia devi rispettare due metri sul marciapiede per far passare le persone, mentre poi tale norma non viene rispettata dall’amministrazione. Le segnalazioni dei cittadini restano inascoltate senza che nessuno prenda dei provvedimenti. I commercianti hanno voluto questa petizione, io sono solo un portavoce, parte di una cittadinanza attiva che non si arrende ad una città ridotta in questo modo.”

Passaro glissa sull’argomento candidatura alle prossime Amministrative:

“Non faccio questo perchè mi voglio candidare, bensì per combattere per la mia città che non è più a dimensione d’uomo. Non rimprovero in generale nulla al sindaco Foti, rimprovero a 30 di politica di aver abbandonato la città senza ascoltare il parere dei cittadini. Nel giro di qualche anno abbiamo dimostrato che la politica resta nei palazzi: siamo stati costretti a metterci la faccia per evidenziare che tutto quello che dicono o fanno poi non corrisponde alla verità e porta al disfacimento”.

galasso festa petittoContinuano, quindi, le polemiche sull’installazione dei pali di sostegno per la futura metropolitana leggera che attraverserà la città di Avellino. I lavori, le cui procedure risalgono al lontano 2001, hanno avuto un costo iniziale di 25 milioni di euro. Eppure già più di tre anni fa, esattamente il 19 ottobre 2012,  nella sala stampa di palazzo di Città l’ex sindaco Pino Galasso, l’allora vicesindaco Gianluca Festa e Livio Petitto (che deteneva l’assessorato alla mobilità) promettevano che entro 6 mesi la città capoluogo avrebbe avuto la sua dozzina di mezzi ad impatto ambientale zero per gli 11 chilometri del circuito cittadino tra via Speranza, via Roma e Corso Europa dopo tre anni di ‘stop’. Petitto annunciava un miglioramento ambientale, la metro leggera con corsia dedicata, la messa in sicurezza di Via Colombo e l’allargamento dei marciapiedi.

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