Stamane a Palazzo di Città si è tenuta la conferenza stampa del consigliere Nadia Arace che ha annunciato la fuoriuscita dal Pd e l’adesione a “Possibile”, il nuovo movimento politico fondato da Pippo Civati che domenica a Roma vedrà l’alba con la nuova Costituente.
Nino Sanfilippo, membro dell’area irpina che si è staccata dal Pd per confluire nel movimento civatiano, ha introdotto il resoconto della conferenza:
“Il passaggio che ci accingiamo a fare è estremamente faticoso. Lamentiamo il fatto che non c’è stata disponibilità all’ ascolto, che l’operato svolto finora non è stato in linea con le nostre idee, i nostri principi ed i nostri progetti politici. E’ un percorso che abbiamo già delineato da tempo ma abbiamo aspettato la fine della competizione elettorale per non creare disfattismo. Siamo contenti che ci sia una forte deputazione irpina per la regione, speriamo che sappia rappresentare degnamente il territorio. Non c’era più modo di procrastinare questa scelta”.
Nadia Arace esordisce criticando le riforme renziane, dal Jobs act alla Buona Scuola, sottolineando come la sua visione politica sia nettamente in contrasto con quella esercitata dal premier nell’ultimo anno:
“C’è una netta distanza sui temi e sui metodi – ha dichiarato la Arace – Renzi isola le minoranze da tempo ed il suo Pd ha lasciato da solo il suo popolo: il mio è un gesto di rottura irrecuperabile. Ho incrociato tante storie importanti nel Pd ma ora crediamo di poter cambiare ciò che non funziona. Da quando sono stata eletta in Consiglio comunale ho continuamente incalzato l’ Amministrazione affinché la sua attività riuscisse a trovare quel cambio di passo rispetto al passato, un cambio di passo che gli elettori ci avevano richiesto e che non è avvenuto. Riguardo al mio posizionamento saro’ laicamente nel gruppo misto e valuterò provvedimento per provvedimento. Farò quello che ho sempre fatto”.
E sulla partecipazione al nuovo progetto politico “Possibile”: “La nostra non è un’adesione ma un percorso politico che sfrutta una rete orizzontale sui territori. Parliamo con gli ex Pd, con i delusi, con le associazioni, con gli astenuti, con coloro che non si riconoscono in questo Partito democratico. Domenica prossima a Roma ci sarà la prima costituente del Movimento Possibile e colgo l’occasione per invitare tutti a partecipare. Credo che il cambiamento vero non può non nascere da una frattura: tanti stanno appoggiando la nostra scelta mettendo in campo la voglia di partecipare” – ha concluso la Arace.