VIDEO/ La visita alla centrale di Cassano. Critico il sindaco Vecchia: “Mi imbarazza sentire che sarà un’estate a secco”

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“La prima cosa fondamentale è stata evitare il fallimento di Alto Calore Servizi e, in questo, la Regione Campania ha avuto un ruolo determinante con un sostegno finanziario importante. Ora stiamo intervenendo sul sistema delle infrastrutture idriche”. Così il Vicegovernatore Fulvio Bonavitacola, in visita questa mattina al cantiere della nuova centrale idrica di Cassano Irpino, che sarà completata entro l’anno grazie a un finanziamento della Regione di 11 milioni di euro.

Al sopralluogo hanno partecipato, oltre al Vice di De Luca, i vertici dell’EIC e l’amministratore unico di Alto Calore, Antonello Lenzi. La nuova centrale consentirà di garantire continuità nell’erogazione dell’acqua a 81 comuni, 58 dei quali nella provincia di Avellino. Il progetto, ormai prossimo al completamento, ha permesso di sostituire gran parte delle macchine dei sollevamenti idrici, di ammodernare i sistemi di alimentazione elettrica dell’impianto e di raddoppiare la condotta principale che distribuisce l’acqua nei vari territori.

Quella di Cassano è solo la prima di una serie di grandi opere programmate nel distretto irpino, su cui la Regione Campania sta intervenendo dal 2022 per garantire ai cittadini un servizio idrico efficiente. L’azione regionale si sviluppa su più fronti: accollandosi gli oneri gestionali delle reti e degli impianti strategici, ammodernando e rendendo più sostenibile il sistema di captazione e distribuzione delle acque, contrastando la riduzione della portata dovuta ai cambiamenti climatici, riducendo le dispersioni e valorizzando le competenze tecnologiche del territorio.

Critico, tuttavia, il sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, che nel suo intervento ha dichiarato: “Accolgo ovviamente con soddisfazione quest’iniziativa, che rappresenta sicuramente un primo passo. Tuttavia, c’è una situazione che mi imbarazza: rispetto all’ottimismo legato all’opera, devo farmi interprete del disagio di un’intera provincia. Ci viene detto che si preannuncia un’estate a secco, e questo non è tollerabile per un territorio che rappresenta uno dei più importanti bacini idrici d’Italia”.