VIDEO/ Il Vescovo ricorda don Ferdinando e sui recenti fatti di cronaca avverte: “Porta del dialogo sia sempre aperta”

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Renato Spiniello – “Ha saputo leggere i segni del cambiamento ed è stato un prete all’avanguardia per quei tempi e un uomo completo”.

E’ così che il vescovo di Avellino, mons. Arturo Aiello, ricorda don Ferdinando Renzulli, artefice e protagonista di eventi e opere umanitarie che hanno lasciato una traccia indelebile di testimonianze nella Chiesa avellinese.

Presso il Polo Giovani di via Morelli e Silvati, è stata però l’occasione anche per ritornare sui recenti e gravi fatti di cronaca nera che hanno sconvolto la città.

“L’emergenza Covid – afferma Sua Eccellenza – ha messo a nudo tante povertà e creato paure e tensioni che sono esplose. C’è un disagio generale sommerso che episodi come questi fanno emergere con grande violenza. Occorre avere sempre la porta aperta al dialogo, sia nei rapporti di coppia che tra genitori e figli, perché tutto ciò che resta dentro tende a implodere e quindi poi a esplodere”.