VIDEO / Il Natale che verrà, l’assessore: “Importante non spendere fondi, le priorità sono altre”. “Asilo Patria e Lavoro? Nostro obiettivo è venderlo”

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Alfredo Picariello – Il Natale che verrà, per il Comune di Avellino e per la città, sarà ovviamente di “profilo basso”, contenuto, senza grandi eventi “per evitare assembramenti e iniziative che richiamino persone anche da fuori città, cosa che è avvenuta lo scorso anno con le attrattive che abbiamo organizzato”, spiega l’assessore agli Eventi. Stefano Luongo sottolinea anche che “è importante non spendere fondi perché, in questo momento, le priorità sono altre”. C’è un’emergenza sanitaria in atto legata alla pandemia. Non si scherza e l’amministrazione ne è ben consapevole.

“La scelta più saggia è un Natale low profile. E’ giusto creare semplicemente un clima natalizio per stimolare il commercio, se il Dpcm consentirà ai negozi di aprire Andremo ad addobbare il verde esistente, un’idea che già avevamo a prescidere dal periodo, questo è l’anno giusto per farlo. Stiamo lavorando in questa direzione, illumineremo ciò che abbiamo di verde partendo dalla Piazza, continuando lungo le strade principali, con l’obiettivo di tornare ad organizzare grandi eventi quando il covid terminerà”.

Stefano Luongo è anche assessore al Patrimonio. In questi giorni, tengono banco due importanti beni pubblici di Avellino. Il primo è l’asilo Patria e Lavoro. “E’ arrivata un’offerta, nei prossimi giorni ci sarà l’apertura delle buste, ci ha bloccati l’emergenza covid. Ma il nostro obiettivo resta confermato, ovvero quello di vendere il Patria e Lavoro”.

L’offerta pervenuta, è notorio, è quella dell’Ordine dei Medici di Avellino. Ed è notorio anche che il consigliere comunale di opposizione, Dino Preziosi, ha presentato un esposto ritenendo illegittima le vendita del bene in questione. “A fermarci non è stato l’esposto, ad ogni modo, in seguito all’esposto, abbiamo fatto tutti i nostri dovuti approfondimenti: il bene è alienabile”.

Se per il Patria e Lavoro è giunta una sola offerta, zero offerte invece per la piscina comunale. “Innanzitutto, ritengo fondamentale che sia ritornata in nostro possesso. Ora lavoreremo per rimodulare il bando, perché il nostro obiettivo principale è che possa tornare a funzionare”.