VIDEO/ Ex Isochimica, 16 milioni di euro per la bonifica, Festa: “Dal 2018 l’inizio di tutte le operazioni”

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La strada per la bonifica dell’Ex Isochimica di Avellino sembra oggi più breve, con la notizia della disponibilità di circa 16milioni di euro – in parte stanziati dalla Regione Campania ed in parte dal Governo – per il completamento di tutte le operazioni relative alla decontaminazione dell’ex fabbrica di scoibentazione ferroviaria di Borgo Ferrovia, che riguarderanno sia il risanamento dell’area superficiale sia quello relativo al sottosuolo.

A darne notizia questa mattina, presso gli uffici comunali, il presidente della 4^ commissione “Lavori pubblici, periferie, igiene, sanità ed ambiente”, Gianluca Festa, assieme all’assessore all’ambiente Augusto Penna.

Nel dettaglio, la Regione Campania ha disposto un finanziamento di 10 milioni di euro, che si aggiungeranno ai 3 milioni di euro già stanziati dal Governo per l’anno 2016 a cui, verosimilmente, se ne affiancheranno altri 3 per l’anno 2017.

Intanto, per la redazione del progetto esecutivo, l’assessorato all’ambiente ha già proposto alla Giunta Comunale una deliberazione relativa alla costituzione di un gruppo di progettazione interno, al fine di limitare gli affidamenti esterni e con l’obiettivo di evitare gli sprechi e di valorizzare le professionalità già operative all’interno dell’ente, a cui eventualmente affiancare figure non reperibili nell’organico comunale (geologi, ingegneri ambientali).

Tutto questo, sotto la supervisione e con il supporto tecnico scientifico dell‘Arpac e dell’Istituto Superiore della Sanità, a garanzia della massima competenza e della completa trasparenza sulle procedure da portare a compimento.

A preoccupare, però, è il lavoro da completare attualmente sul secondo silos, come ha confermato dallo stesso Gianluca Festa, mostratosi tuttavia rassicurante, manifestando grande fiducia nei confronti della ditta esecutrice dei lavori.

La data è dunque quella del 2018, quando verosimilmente si potrà partire con tutte le operazioni di bonifica, salvo imprevisti dovuti a quelli che saranno i vari incastri procedurali necessari all’attivazione della macchina operativa.

Resta ancora un rebus, invece, la riqualificazione urbana dell’intera area di Borgo Ferrovia che, una volta decontaminata dall’amianto, necessiterà di ulteriori interventi che serviranno a donare nuovamente serenità ai tanti abitanti della zona che, da ormai 30 anni, attendono risposte concrete.

– Fabrizio Nigro –