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Monteforte Irpino – “Ci sono indagati” per il fascicolo aperto in procura ad Avellino per omicidio colposo plurimo e disastro. Lo dice il procuratore di Avellino Rosario Cantelmo a Monteforte senza spiegare chi è indagato e perchè. Cantelmo precisa anche ai cronisti che l’autista del bus, di cui non è presente il nome nella lista dei deceduti ormai pubblica (Ciro Lametta), era parente del proprietario della ditta da cui era stato fittato il bus. “Sotto il profilo giudiziario abbiamo avviato una indagine ad ampio raggio. Non mi era mai capitato di vedere così tanti morti nella mia carriera. Responsabilità? Dopo sole 20 ore dalla tragedia sarebbe un azzardo individuare già responsabili. L’indagine proverà a fare luce sull’accaduto”.
La Procura di Avellino archivia l’ipotesi di strage colposa. Le ipotesi di reato per le quali procede la Procura di Avellino per l’incidente sulla A16 sono di concorso in omicidio plurimo colposo e disastro colposo (e non strage colposa come erroneamente riferito in precedenza). Lo ha precisato il procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo.
Cantelmo rivela: “Io ho viaggiato e viaggio spesso su quel tratto di autostrada, però le valutazioni personali contano poco in questo momento. Siamo di fronte a un processo nel quale varranno solo gli elementi processuali acquisiti con chiarezza. Non sarà semplice analizzare quel che resta dell’autobus perchè è compromesso e perchè ha subito interventi radicali per estrarre i corpi delle persone anche se i nostri tecnici stanno lavorando al meglio”.
(di seguito l’intervento di Cantelmo)