VIDEO E FOTO / “L’amore è universale, l’amore non ha sesso”. Irpinia Pride: in marcia per i diritti negati

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“L’amore è universale, l’amore non ha sesso”. E non ha confini, aggiungiamo noi. Mercogliano, l’Irpinia e la Campania hanno gridato a voce alta che tutte le persone, di ogni orientamento sessuale, devono essere rispettate, senza se e senza ma. Con diritti uguali per tutti. Lo hanno fatto in un pomeriggio di fine luglio, grazie a “Irpinia Pride”, sfilando per circa tre ore ai piedi di Mamma Schiavona, con la “benedizione” della chiesa (presente Don Vitaliano della Sala), lanciando messaggi importanti. Solo la pioggia, alla fine, ha potuto fermare l’onda arcobaleno.

E’ stata una grande festa, iniziata nel piazzale della Funicolare dove, già alle 17, si sono ritrovati in tanti. La Questura ne ha contati 500, per gli organizzatori erano almeno un migliaio. Una grande festa colorata ed appassionante. Ma significativa. “Sono molto onorato di esse qui”, afferma Lorenzo Balducci, giovane e bravo attore di cinema, tv e teatro che nel 2012 durante un’intervista concessa a Il Venerdì di Repubblica, fa coming out parlando apertamente della propria omosessualità. È sostenitore dei diritti gay, favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso e nel 2015 è stato giurato per il 30º Torino Gay & Lesbian Film Festival.

“Quando mi hanno chiesto se volevo far parte di questo evento, non ci ho pensato nemmeno due secondi, perché per me il Pride ha un significato molto importante. La definizione voluta dagli organizzatori di Irpinia Pride, Rivoluzione di Pace, sintetizza alla perfezione quello che rappresenta questa sfilata in tutto il mondo. E’ una lotta pacifica, vuol dire ricordare da dove veniamo, le battaglie che sono state fatte ma in una giornata di festa. Dietro tutto ciò, c’è una grandissima consapevolezza di chi siamo e quanto è stato difficile conquistare dei diritti ed i tanti che ancora non riusciamo ad ottenere”.

“Essere per me qui – aggiunge Balducci – rispetto a Roma o a Madrid, dove pure sono andato per il Pride, è importante, perché più piccola è la realtà e più c’è bisogno di sensibilizzare. Qui occorre fare il duro lavoro”.

L’Irpinia c’è, ha risposto. In tanti ci mettono giustamente la faccia, senza più nessuna paura. Grazie anche al lavoro dell’associazione “Apple Pie”, vero motore trainante dell’evento, che ha trovato nell’amministrazione comunale di Mercogliano un sostegno molto importante. In prima linea ieri il sindaco Vittorio D’Alessio, l’assessore alle Politiche sociali Elena Pagano, il presidente del consiglio comunale Barbara Evangelista. Grande anche il sostegno della Pro Loco di Mercogliano presieduta da Stefania Porraro ed il lavoro delle forze dell’ordine e dei vigili urbani che hanno scortato i manifestanti lungo tutto il percorso, facendo in modo che non accadesse nulla.

La storia per fortuna sta cambiando, tutti i diritti civili devono essere rispettati. Da Mercogliano un messaggio importante.