VIDEO/ Da Tufo il no al Biodigestore, Di Somma: “Sia la Regione a spiegare le ragioni di questa scelta scellerata”

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Antonella Marano – “Il nostro territorio, oggi, è minacciato dalla scelta scellerata del biodigestore. Un impianto che andrebbe a danneggiare l’immagine di un prodotto d’eccellenza, il simbolo dell’Irpinia, il Greco di Tufo e ad ostacolare un territorio già particolarmente martoriato dall’inquinamento. Difenderemo con tutte le forze il nostro Greco che è patrimonio italiano”.

Questo il pensiero del sindaco di Tufo, Nunzio Donnarumma, durante la conferenza stampa di presentazione della XXXIV edizione del ‘Tufo Greco Festival’  svoltasi questa mattina al Circolo della Stampa.

Donnarumma oltre a soffermarsi sul valore racchiuso nel festival (evento che sarà realizzato dal 14 al 16 settembre a Tufo) accende i riflettori sul caso biodigestore.

Tutto questo a pochi giorni dalla manifestazione, prevista per sabato 15 settembre, ed organizzata dalle associazioni ambientaliste e dal coordinamento nato proprio in occasione di questa battaglia.

Anche Ferrante Di Somma, Presidente del Consorzio terre di Tufo ha dichiarato: “Proprio ieri, durante un evento, Piero Mastroberardino, aveva dichiarato: un dramma è alle porte.

Ed è proprio così. Noi ci opporremo con tutte le forze a questa assurda scelta che colpisce al cuore il nostro territorio mettendo a dura prova un settore fondamentale per l’intera Regione.

Siamo pronti anche ad incatenarci ai cancelli pur di proteggere una risorsa così preziosa: i nostri vigneti, il lavoro e i sacrifici di tanti uomini e donne, un territorio che va valorizzato e non minacciato continuamente da azioni inaccettabili”.

Di Somma rivolge poi un appello ai vertici di Palazzo Santa Lucia. “La Regione vorrebbe conoscere le ragioni tecniche per cui ci opponiamo all’impianto ma – ha precisato –  è proprio dai rappresentanti di Palazzo Santa Lucia che vorremmo conoscere le ragioni che spingono a realizzare un impianto di queste dimensioni in un posto che non ha le caratteristiche idonee per poterlo ospitare. Noi non siamo contro il concetto di smaltimento di rifiuti che è necessario quanto doveroso ma, ogni scelta, va fatta con raziocinio.

Non siamo disposti ad accettare che la nostra produzione venga affossata. In un momento storico in cui la Regione sta puntando alla valorizzazione dell’ enoturismo spunta il progetto di un biodigestore, progetto accolto da un solo sindaco (Chianche) ma che non rispetta assolutamente la vocazione di un territorio così ricco ma tanto fragile”.