VIDEO/ Allarme bullismo, professori e alunni a confronto nel sondaggio di Irpinianews

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Bullismo, prepotenze tra i banchi di scuola, aggressione contro i docenti: sono ormai numerosi i casi di cronaca che coinvolgono episodi di violenza all’interno delle scuole italiane. Che sia nel ruolo di vittima o in quello di persecutore, una percentuale sempre più alta della popolazione scolastica è interessata dal fenomeno.

E, purtroppo, tra i tanti casi che si registrano in tutto il Paese, l’ultimo ha visto protagonisti proprio un docente ed un alunno dell’Itis Guido Dorso di Avellino.

Il viaggio di Irpinianews tra le scuole è stato un modo per ascoltare la voce di insegnanti e studenti su un tema così delicato e comprendere quando sia difficile gestire simili situazioni.

Al di là dei provvedimenti disciplinari che vanno eseguiti nei confronti di chi sbaglia è necessario superare l’appiattimento di valori che caratterizza l’intera società. Abbiamo ascoltato studenti e professori – dell’Amabile, dell’Istituto Agrario e appunto del Guido Dorso – e per tutti gli intervistati la priorità è rafforzare la sinergia tra famiglia e scuola ed intraprendere la strada dell’educazione alle emozioni.

Sono gli stessi professori a sottolineare come la formazione scolastica non basti e sia necessaria la presenza costante degli insegnanti al fianco degli alunni. Ma sopra tutto, il punto di riferimento principale è la famiglia, il vero pilastro dell’educazione dei giovani. Ai genitori il compito di indicare ai figli la ‘strada’ da intraprendere e agli insegnanti la formazione che non si ferma alla mera disciplina.

Come dimostrano i numerosi pareri raccolti tra le nuove generazioni, il fenomeno del bullismo è molto attenzionato e per gli studenti delle scuole irpine, il bullo è spesso un ragazzo bisognoso di aiuto. Molti ragazzi sono convinti che l’atto di bullismo nasconda una fragilità del proprio coetaneo e mentre qualcuno è propenso ad una sorta di “bullismo al contrario”, la maggior parte degli intervistati sottolinea la necessità di un supporto psicologico per affrontare i casi più gravi.

Da Torre Annunziata arriva, però, in queste ore anche una notizia di rispetto ed amore reciproco tra insegnanti e studenti. Una docente disabile di 50 anni è stata salvata dai suoi alunni. I ragazzi insospettiti dall’assenza della professoressa da scuola hanno deciso di recarsi presso la sua abitazione a Vico Equense. In quel caso è stato necessario l’intervento dei carabinieri visto che era a terra agonizzante.