Dal Partenio-Lombardi – I playoff più vicini della zona retrocessione ma Walter Novellino non ammette voli pindarici. Il passo dall’entusiasmo all’euforia è breve e l’Avellino non può permettersi cali di tensione in pieno tour de force.
“La Pro Vercelli viene da un risultato importante a Cesena e ha in organico uomini di esperienza e di qualità come Bianchi (che ha giocato alla corte di Novellino ai tempi del Torino, ndr) e Mammarella – ha spiegato il tecnico biancoverde – noi dovremo essere bravi nell’approccio e a fare la nostra partita su un campo in sintetico come il nostro. Abbiamo tutti i mezzi per farlo. E’ un periodo entusiasmante ma bisogna mantenere la giusta umiltà per il traguardo minimo che dobbiamo raggiungere”.
Turni ravvicinati ed un campo, quello pesante di sabato, che ha costretto ai calciatori biancoverdi di moltiplicare gli sforzi. Nonostante tutto, Walter Novellino non pare intenzionato a ricorrere al turnover, nemmeno nella variante moderata. “Sono abituato a dare continuità – ha rimarcato ancora una volta il trainer di Montemarano – ci sono dei giocatori acciaccati ma valuterò tutto meglio domattina. Non ci sarà Bidaoui che ha accusato un dolore. Castaldo? Avrà il suo spazio nel primo o nel secondo tempo”.
Gli acciaccati sono soprattutto Niccolò Belloni (che non ha smaltito del tutto la sindrome influenzale), Richard Lasik (corsa e terapie oggi dopo la botta alla coscia destra contro il Vicenza), Federico Moretti (affaticato) e Fabrizio Paghera uscito malconcio sabato. Novellino dovrebbe confermare per dieci undicesimi la formazione che ha battuto il Vicenza con Stephane Omeonga in rampa di lancio in mezzo al campo.
Abituato a dare certezze dialogando con il gruppo. “Un allenatore deve essere sempre pronto a parlare chiaro con i suoi calciatori – ha sottolineato Novellino – oltre me ci sono anche i miei collaboratori che danno indicazioni al gruppo quando finisco il mio lavoro. Sono presente sia mentalmente che strutturalmente”.
L’Avellino dovrà essere più forte anche di eventuali penalizzazioni per il calcioscommesse. Venerdì il primo atto del processo sportivo con l’udienza a Roma ma Novellino preferisce non pensarci: “Sono una persona molto forte e allo stesso tempo consapevole della situazione – ha confessato – so di avere una società forte alle spalle e anche i calciatori lo pensano. Sono concentrato esclusivamente sul campo”.