Dal Partenio-Lombardi – Alejandro Damian Gonzalez ha finalmente trovato la sua dimensione in un’annata che lo ha visto partire come difensore centrale per poi essere dirottato sulla fascia destra inizialmente con risultati deludenti per via di una posizione pressoché inedita.
Prima da Domenico Toscano e poi con Walter Novellino, ma con l’attuale tecnico è tutta un’altra musica e si vede. “Un mese e mezzo fa mi si diceva che non potevo fare il terzino destro – ha fatto notare in conferenza stampa il difensore uruguayano – sono lo stesso di allora con la differenza che è cambiata la struttura di gioco. Adesso io e i miei compagni possiamo rischiare qualcosa di più. So di poter essere più propositivo perché c’è chi mi dà copertura”.
“Toscano devo ringraziarlo perché mi ha voluto due volte qui in Italia ma non intendo parlare di lui perché ora non c’è più – ha sottolineato Gonzalez dribblando ogni valutazione di confronto tra il passato e il presente alla guida tecnica – Novellino ha tanta esperienza ed è un allenatore pratico, tanta roba per una squadra in difficoltà come la nostra. E’ l’allenatore che ci serve”.
Serve anche acquisire una certa continuità di risultati mancata per tutto il girone d’andata. “E’ fondamentale in un campionato così equilibrato e con una classifica così corta – ha ammesso – ci attende la gara con la Virtus Entella guidata da un allenatore che conosco bene. L’Entella non è certo il miglior avversario che potesse capitarci in questo momento. Dovremo essere perfetti a livello tattico, umili e non pensare che una vittoria fuori casa abbia cambiato le cose”.
A Brescia e oggi contro la Primavera, Gonzalez ha vestito i panni dell’assist-man per Matteo Ardemagni, finalizzatore principe insieme a Daniele Verde a quota cinque reti. “Quando era a Perugia non toccava un pallone perché lo marcavo io – ha scherzato Gonzalez rievocando i duelli nel derby umbro con la Ternana – è un attaccante di categoria e noi siamo di sostegno per lui. Lotta su tutti i palloni e contro il Brescia abbiamo visto l’Ardemagni che ho sofferto l’anno scorso”.