VIDEO/ Al via il progetto di Area Vasta di Avellino, Bianchino: “Finalmente usciamo dall’isolamento”

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Sono stati 24 i Comuni che hanno partecipato alla prima riunione operativa convocata dal Capoluogo per la costituzione dell’Area Vasta di Avellino: Aiello del Sabato, Altavilla, Atripalda, Candida, Capriglia Irpina, Cesinali, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Monteforte Irpino, Montefredane, Montoro, Parolise, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Sant’Angelo a Scala, Sorbo Serpico, Summonte, Ospedaletto d’Alpinolo, Santo Stefano del Sole, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Tufo.
“È questo il primo incontro che come Comune capoluogo abbiamo immaginato per aprire un tavolo di concertazione che possa portare alla costituzione di un’Area Vasta”. Così il Sindaco di Avellino Paolo Foti ha presentato la riunione operativa che si è tenuta nella Sala consiliare di Palazzo di Città.
“Mettere a sistema ed organizzare in modo organico le risorse di un territorio che, partendo da Monteforte, passando poi per i paesi delle pendici del Partenio, arrivi fino ai comuni della Valle del Sabato, sarà la vera scommessa per il futuro. Abbiamo la necessità – ha proseguito il Sindaco Foti – di affrontare una serie di tematiche legate inevitabilmente all’agenda 14-20 dell’Europa. Questa è, e sarà una grande sfida, che vedrà la città capoluogo capofila e promotore, alla guida di un processo che porterà alla formazione di una Avellino che così si candida ad essere la terza città della Campania. Sono convinto che solo così, con una programmazione congiunta con gli altri comuni limitrofi, Avellino riconquisterà quel ruolo di centralità nella guida dei processi, e sarà veramente e pienamente Capoluogo”.
Il Primo cittadino ha manifestato l’impegno di investire da subito il Presidente Vincenzo De Luca affinchè l’Area Vasta di Avellino possa essere da subito oggetto di attenzione e di considerazione da parte della Regione Campania. Il Sindaco Foti ha chiaramente sottolineato che il ruolo di Avellino è quello di raccogliere le istanze dei vari Comuni escludendo qualsiasi tentativo di supremazia. Su queste intenzioni preliminari più di un Amministratore ha chiesto al Comune capoluogo di assumere il ruolo di guida di questo processo.
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale cittadina è sviluppare il tema della “Città Capoluogo di 130.000 abitanti”, ovvero quel progetto integrato che potrà consentire alla città di Avellino di fare un salto in avanti, dando una vera e concreta prospettiva a questo territorio, che troverà nelle singole identità delle municipalità coinvolte la sua grande forza ed originalità. In tale direzione sarà necessario avviare azioni congiunte mirate ad uno sviluppo sociale, infrastrutturale, culturale, economico ed ambientale sostenibile della collettività, evitando frammentazioni di iniziative pubbliche e private avulse da un disegno unitario di area e/o di sistema locale di sviluppo.

In tale contesto, la nuova Programmazione europea 2014-2020 deve divenire lo strumento che, superando le barriere dei confini amministrativi, offre ai territori l’opportunità di affrontare le dicotomie tra le aree di concentrazione dello sviluppo e delle attrattività e le aree della marginalità sociale e del degrado urbano, riposizionandone le prospettive di rigenerazione fisica, economica e sociale all’interno di una scala territoriale di Area Vasta. Per il territorio dei comuni coinvolti, date le potenzialità, è importante un approccio innovativo che preveda la realizzazione di un Piano Strategico del Sistema Territoriale di Sviluppo come momento in cui i principali attori della vita politica, economica, sociale e culturale si confrontano e si uniscono in maniera sinergica per aumentare la competitività verso l’esterno fondata sull’identità del Territorio per integrare e coordinare le attività di sviluppo locale.

Soddisfatto di questo incontro il sindaco di Montoro, Mario Bianchino:

“E’ un fatto decisamente innovativo che mette in sinergia le eccellenze territoriali ed i propositi delle Amministrazioni. E’ significativo uscire dall’isolamento e cercare l’ aggregazione e l’associazione, una carta vincente. Non si può perdere la scommessa sui fondi europei, l’area vasta significa realizzare in maniera policentrica i grossi vettori dello sviluppo. E’ stato posto un fatto significativo dal Comune di Avellino, un’idea condivisa dai comuni della Valle dell’Irno che potevano avere la tentazione di condivisione con il salernitano. Noi decidiamo di stare nell’ area vasta di Avellino creando azioni tipiche di sviluppo concreto”.
“È necessario assicurare una piattaforma di supporto – ha concluso il primo cittadino – e costruire ipotesi di specificità: abbiamo una strategia complessiva di piano territoriale di sviluppo provinciale”.

I sindaci interessati al progetto di Area Vasta
I sindaci interessati al progetto di Area Vasta

Sulla stessa linea il sindaco di Santo Stefano del Sole, Carmine Ragano:

“Avellino deve fare da guida all’interno di questa prospettiva. La Regione avrà un ruolo fondamentale in quanto in questi anni le carenze di programmazione regionale sono state evidenti. Bisogna fare delle scelte non solo infrastrutturali ma riguardanti il posizionamento della Campania in Europa. Bisogna costruire i vari pezzi ma senza idee chiare non si va da nessuna da parte. Bisogna concepire – ha concluso Ragano – la flessibilità di mercati mutevoli grazie ad esperti e ad una politica intelligente ed aperta ai cittadini ed agli investitori”.

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