VIDEO/ ArcelorMittal? Rizzo: “Sono dei disgraziati, non è che li crediamo molto”

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“Confermata la chiusura a fine luglio, chiediamo l’apertura di una procedura di cassa integrazione per arrivare fino a dicembre, nel frattempo chiediamo che la politica e le istituzioni ci supportino nella ricerca di un nuovo acquirente, poiché l’azienda è ancora appetibile”. Questo è quanto dichiarato al termine del lungo confronto tra la proprietà e i lavoratori di ArcelorMittal Luogosano.

A fare il punto è Michele Rizzo (RSU Fiom Cgil): “Segnali positivi, anche se aspettiamo il vertice in Prefettura di giovedì per mettere tutto nero su bianco: questi sono dei disgraziati, non è che li crediamo molto. Vogliamo capire se intendono darci una mano o meno. Le motivazioni della chiusura sono sempre le stesse: il mercato non permette che l’azienda resti aperta e la logistica costa troppo. Ma sono solo scuse, vogliono semplicemente andarsene. Hanno provato a cercare acquirenti, ma gli imprenditori hanno tutti risposto picche. Chiediamo che venga garantito lo stipendio fino a dicembre, con la speranza che nel frattempo si trovi un altro acquirente. Sono fiducioso”, conclude Rizzo.