VIDEO / A Nusco l’eccellenza europea dell’automotive con 150 assunzioni. “In Irpinia si può fare industria seriamente”

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Alfredo Picariello – Ad ottobre una nuova azienda in Alta Irpinia che, nel giro di cinque anni, a pieno regime, creerà la bellezza di 150 nuovi posti di lavoro. “Faremo in modo che tutti gli assunti siano del posto, campani, irpini soprattutto”, dice senza troppi giri di parole Jurgen Scholte, presidente di Scholte, gruppo leader nelle lavorazioni meccaniche di precisione e componenti per telai e trasmissioni di auto, con sede ad Harsum, in Germania.

Scholte ha deciso di investire in provincia di Avellino, per la precisione a Nusco, vicino allo stabilimento Sirpress che, in Irpinia, opera già da anni. Il gruppo tedesco ha dato vita ad una joint venture insieme a Bohai Trimet, società tedesca del gruppo cinese Baic, e Sirpress, azienda italiana del gruppo Siri Industria che, come detto, già insiste proprio a Nusco. E’ nata così, ad inizio del 2020, la Sai (Scholte Automotive Italia), che si basa su questi tre importanti gruppi industriali.

Il gruppo Scholte vanta una leadership nello sviluppo di alcune particolari peculiarità delle leghe d’alluminio che consente all’industria dell’auto di ridurre i consumi di carburante e le emissioni. Il progetto Sai ha proprio come obiettivo quello di effettuare un ulteriore step tecnologico per fronteggiare il maggior fabbisogno dei principali produttori automobilistici, impegnati nella progressiva riconversione verso il diesel free, ibrido o elettrico.

Jurgen Scholte sulla destra

Da Nusco a Bari. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione, come detto, di un nuovo stabilimento a Nusco, nella zona industriale, per la fornitura, per conto di Bohai Trimet allo stabilimento Magna, ubicato nel capoluogo pugliese, di prodotti pressofusi lavorati. L’investimento complessivo è di 52 milioni di euro.

Prevista la produzione di lavorazioni meccaniche, lavaggio, impregazione, assemblaggio, prova di tenuta e controllo qualità dei prodotti pressofusi forniti da Sirpress. Un progetto che si integra e si sposa nel macro progetto di Sira Industrie per la realizzazione di un polo della pressofusione in Irpinia. Saranno realizzate, come detto, 150 nuove assunzioni. Il fatturato, a regime operativo, sarà di 70 milioni di euro.

“In provincia di Avellino si può fare seriamente industria”. Valerio Gruppioni, presidente di Siria Industrie, sembra particolarmente soddisfatto di quello che si sta realizzando a Nusco. “La base di partenza è ottima, certo si può sempre fare di più. I nostri soci, tedeschi e cinesi, sono qui per formare i giovani e per farli rimanere sul territorio. La produzione dovrebbe partire ad ottobre. L’immobile è stata acquistato durante il lockdown, quindi la volontà di portare a termine questa operazione c’è tutta. In questa joint venture ci sono opportunità per tutti”.