Pasquale Manganiello – Anche quest’anno il Salento sarà la metà più gettonata per i vacanzieri irpini. Tantissimi avellinesi hanno già fatto ritorno a casa mentre altri sono in procinto di partire verso il Tacco d’Italia che farà il pieno di turisti anche nel 2017.
Secondo Wanderio, la prima agenzia di viaggi online multimodale che ha analizzato le scelte vacanziere dei suoi oltre 5 milioni di utenti, tra le centinaia di destinazioni nazionali ed internazionali prese in esame al primo posto della Top 10 figura Gallipoli. Migliaia di persone in poche centinaia di metri: ed è “boom Salento” anche questa estate.
Chiaramente fare una selezione dei lidi migliori è pressoché impossibile, i panorami da cartolina sono innumerevoli. Abbiamo redatto, però, un piccolo diario di viaggio per raccontare alcuni giorni dedicati alla scoperta di questa meravigliosa terra che offre acque cristalline, buon cibo e paesaggi da brivido. Abbiamo raccolto pregi e difetti in particolare di 4 luoghi speciali che abbiamo visitato.
Porto Selvaggio – Un’oasi incontaminata con un fascino immutato nel tempo. Inspirare le bellezze della natura selvaggia è possibile in questa meraviglia della Puglia, uno sguardo verso il mare che comincia dall’alto e che trasuda attesa ed emozione. Un polmone verde che anticipa una costa frastagliata: l’abbiamo colta in un momento ventoso, in cui lo spettacolo del paesaggio ha prevalso, inevitabilmente, sul desiderio di gettarsi da scogli e piccole alture in un mare che, se calmo, sarebbe stato cristallino. Risalire al tramonto e sbagliare percorso (pare che accada al 50% dei turisti) per raggiungere la propria auto, con conseguente deviazione per più di 3 km a piedi, non è stata un’ottima intuizione.
Santa Maria a Bagno: anche in questo caso ha vinto il vento ma sfiorare con gli occhi il mare in burrasca abbattersi contro gli scogli è lo spettacolo romantico per eccellenza. Questo antico villaggio di pescatori dalle origini antichissime e dalla bellezza paesaggistica sorprendente è caratterizzato dall’alternarsi di calette sabbiose e di scogli sfiorati da acque azzurro-chiaro. Una vera piccola perla del Salento.
Punta della Suina – Definita i Caraibi dello Ionio si trova nei pressi di Gallipoli. Caratterizzata da un mare cristallino e da una vasta pineta, rappresenta il cuore verde del Salento. La lunga baia di Gallipoli è formata da scogliera bassa che si alterna a lunghi tratti di spiaggia. In questa grande insenatura, selvaggia e dall’acqua cristallina, c’è Punta della Suina e tutti i colori e i profumi di quest’angolo di paradiso. Assolutamente da vedere!
Maldive del Salento, Pescoluse: partiamo dal presupposto che il colore del mare non ha nulla da invidiare a quello caraibico o polinesiano. Una vera perla. Per il resto, diciamo che non è un luogo che concilia con il verbo rilassarsi. Già ritagliarsi un metro di spazio per l’asciugamano è un’impresa titanica ma ritrovarsi poi in un mercato a cielo aperto con tanto di carrettini che sguazzano nella bassa marea non è il meglio che puoi richiedere ad una vacanza. Accade proprio questo: un nuovo fenomeno che definirei Vu Cumprà 2.0, con carretti in successione pieni di stoffe, giocattoli, costumi, cappelli, bracciali e cianfrusaglie varie che si piazzano tra la spiaggia ed il mare impedendoti la visuale periferica verso lo specchio d’acqua. Un caos sguazzante da cui è difficile riprenderti se non nuotando lontano nel piccolo pezzo di Ionio che andrai lentamente a cercarti. Settembre, quindi, è il periodo migliore per godersi questo paradiso.
Salento: lu mare lu sule lu ientu e i Vu Cumprà 2.0.