Via Crucis vivente ad Atripalda, tradizione ventennale

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La Via Crucis una delle tradizioni più sentite e amate dalla popolazione atripaldese festeggia i suoi vent’anni. Grazie alla  partecipazione degli atripaldesi e il costante impegno profuso dalla Pro Loco di Atripalda, la Via Crucis  ha finito col diventare negli anni un evento significativo.

La celebrazione della Passione di Cristo ha avuto un’evoluzione nell’arco di questi venti anni; in principio vi era l’Incappucciato, che su rampa S.Pasquale metteva in scena le tre cadute  tra la commozione della folla di fedeli. Successivamente questa sacra rappresentazione si è arricchita, grazie alla trasposizione teatrale del testo “Quid est Veritas?” scritto dal magistrato di Lapio Matteo Claudio Zarrella e all’interpretazione degli attori del Clan H.

Le scenografie , le suggestive location storiche e i costumi d’epoca hanno fatto da cornice al racconto di uno dei momenti più significativi della storia cristiana: “La Passione e la morte di Cristo”.  A tutto ciò si aggiunge la devozione di chi come la famiglia Giovino veste i panni del Nazareno da oltre cento anni, a dimostrazione di quanto sia ben radicato l’attaccamento a questa bellissima tradizione.

In occasione del ventennale la Pro loco di Atripalda intende celebrare questo importante traguardo con il convegno che si terrà il 18 Marzo presso la sala consiliare del Comune di Atripalda. Il Convegno rappresenta un modo per rendere omaggio ad una grande tradizione quale è la Via Crucis, e far riemergere i ricordi e le emozioni di tutti coloro che nell’arco degli anni vi hanno preso parte. L’Associazione coglie l’occasione per invitare tutti gli atripaldesi a rivivere insieme la sacralità e l’emozione della Via Crucis.

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