Vertenza Whirlpool, arrivano i primi effetti negativi sull’indotto irpino. Scame pronta a licenziare 60 persone

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Alfredo Picariello – Vertenza Whirlpool, arrivano i primi effetti negativi sull’indotto irpino. La Scame Mediterranea di Sant’Angelo dei Lombardi ha avviato le procedure di licenziamento per 60 dipendenti. Giovedì 7 novembre la questione sarà affrontata con l’azienda presso Confindustria Avellino. Saranno presenti, ovviamente, anche i sindacati che questa mattina, intanto, hanno affrontato con la Provincia il tema di un documento da inviare al Governo e che riguarda tutto l’indotto che, in Irpinia, interessa circa 200 lavoratori e, in Campania, 600.

“Siamo fortemente preoccupati per tutto quello che sta avvenendo – spiega Giovanni Esposito della Uiltec -. Giovedì chiederemo alla Scame di soprassedere, di temporeggiare, di non procedere con i licenziamenti. Ma anche presso le altre aziende dell’indotto le cose non stanno meglio: alla Pasell di Forino e Montoro a dicembre finiscono gli ammortizzatori sociali, mentre alla Cellulblok di Montoro ci sono i contratti di solidarietà. Insomma, la situazione è fortemente precaria e tutto questo si va a sommare in una provincia che è gia in crisi occupazionale. Chiediamo alle istituzioni locali di esserci vicini”.

I sindacati auspicano che si dia vita ad un fronte comune per avere maggiori aperture sia in Regione Campania che presso il Governo. “In questa fase sembra quasi che le aziende dell’indotto non esistano. Invece crediamo che anche noi abbiamo diritto ad essere informati e ad essere partecipi alla vertenza”.

Si respira un moderato ottimismo dopo la decisione dei vertici della Whirlpool di sospendere la procedura di cessione del ramo di azienda. Ma non basta. Per questo motivo, i sindacati vorrebbero che si avviano contatti anche con nuovi possibili clienti. Ma la Whirlpool resta comunque l’unico committente della Scame, specializzata nella produzione di componentisica in plastica per le vasche e gli oblò delle lavatrici. Ed anche delle altre aziende. Difficilmente, dunque, l’indotto irpino potrebbe “sopravvivere” alla cessazione di attività della Whirlpool a Napoli.