Avellino – A distanza di nove giorni dall’incontro tra Co.Sma.Ri Av1, nella persona del Presidente Raffaele Spagnuolo, e la Fibe, i lavoratori dell’ex Cecchini si sono riuniti in sit-in davanti al portone d’ingresso di Palazzo Caracciolo. Una manifestazione, promossa da Luigi Casanova della Fit-Cisl e Gerardo Petracca della Uil-Trasporti, mossa dal fatto che “… a tutt’oggi la vertenza dei lavoratori dell’Ex Cecchini non è ancora risolta nonostante gli impegni assunti nel corso dell’incontro in Prefettura datato 3 settembre”. Un incontro, ricordiamo, nel corso del quale il Consorzio Smaltimento Rifiuti Av1 ha ribadito la volontà di assumere nel proprio organico le 32 maestranze “…nel contratto con la Fibe sussiste un articolo che richiede il trasferimento delle licenze relative al trasporto ed in più l’iscrizione all’Albo trasporti per alcune categorie di mezzi. Ottenute queste licenze il problema può dirsi risolto”. Ma non tutto quello che luccica è oro, si sa… Come, infatti, ha più volte spiegato lo stesso Spagnuolo, ed è stato ribadito in occasione del sit-in da Casanova e Petracca “…per ottenere queste licenze occorrono tempi lunghissimi, biblici. Un percorso lungo e farraginoso che potrebbe essere semplificato solo dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti della Regione Campania”. Insomma, per chiudere la vertenza dell’ex Cecchini – è da sottolineare che i 32 lavoratori da oltre un mese non solo non hanno più un’occupazione e quindi lo stipendio ma non possono godere neppure degli ammortizzatori sociali perchè non previsti per questa categoria -, Corrado Catenacci dovrebbe personalmente intervenire attraverso una ordinanza “…in questo caso potremmo assorbire – ha dichiarato Spagnuolo – i 32 operai senza le dovute licenze ma con l’autorizzazione del Commissariato”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it