I rappresentanti della politica disertano l’assemblea promossa da Cgil, Cisl, Uil e Ugl sulla vertenza del Consorzio Asi/Cgs.
Stamane, presso il Centro sociale di Avellino, era in programma la discussione sulla crisi dell’Asi e sulla vertenza che riguarda i lavoratori del CGS, dello sciopero che si terrà il 25 gennaio.
A contribuire all’assenza delle parti politiche, assenze fortemente stigmatizzate dai sindacati presenti all’appuntamento odierno, le avverse condizioni meteo. Anche se, hanno riferito le parti sociali, “… nessuno degli invitati ha ritenuto opportuno inviare una nota di giustifica per l’assenza”.
“Le assenze di stamane – ha detto Nino Altieri della Uilm – testimoniano che la politica, di questa vicenda, se n’è lavata le mani”.
E’ emerso il secco ‘no’ dei sindacati (Fismic compresa) all’ipotesi alla privatizzazione del servizio: “All’Asi-Dev noi diciamo no”, hanno detto i sindacati.
Intanto, giovedì mattina alle ore 10, il Prefetto di Avellino Carlo Sessa ha convocato i sindacati e l’Asi per aprire un tavolo di trattativa. Mentre resta confermato per lunedì 25 gennaio lo sciopero di tutti i lavoratori del Consorzio Cgs/Asi con il blocco delle attività.
“Giovedì – spiega Giuseppe Zaolino della Fismic – ci sarà un ultimo tentativo in Prefettura a cui affidiamo le residue speranze di concretezza. Diciamo no alla possibile nascita di una società dell’Asi, a cui lavorano segretamente le diplomazie anche con il coinvolgimento della politica”