Vertenza Cablauto: redatto il documento a firma del Prc

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Avellino – Una nuova crisi del settore industriale investe la provincia di Avellino, oggi a farne le spese, dopo la chiusura della BitronSud/IMS di Morra de Sanctis, della Bulloneria Meridionale del Calaggio, dell’Albatros di Solfora, e di tante altre piccole e medie aziende irpine, è la Cablauto di Pianodardine che cesserà le proprie attività a marzo 2009. In sostanza si rischiano di perdere altri cento posti di lavoro, per l’esattezza 107, che sommati alle aziende anzidette, disegnano un quadro devastante per la realtà produttiva della nostra provincia. “La vertenza della Cablauto – si legge nella nota a firma di Riccardo Musto, Carmine Cogliano, Tony Della Pia, Rossella Fierro e Nicola Servodio – si inserisce in un quadro scoraggiante per il settore dell’industria della nostra provincia, che segue alle alterne vicende di una altra azienda perennemente in crisi come L’Elital s.r.l. dei fratelli Pugliese che in odor di governo “amico” (è di maggio 2008 l’accordo dei proprietari dell’azienda con il governo) riesce a tutto vantaggio della proprietà ad attuare un piano di riconversione aziendale che mantiene parte degli operai in attività, ma è chiaro che non tutti hanno “santi in paradiso”. La Cablauto, al contrario, attualmente diventa il simbolo del fallimento del settore auto in Irpinia e se a questa a azienda aggiungiamo la cassa integrazione forzata per gli operai della FMA dal 15 settembre allo scorso 4 ottobre ne viene fuori la devastante realtà che attanaglia il corpo vivo della nostra provincia. Si manifesta in tutta la sua nefandezza la politica attuata nel corso degli ultimi 25 anni intorno ai fondi della legge 219 e di chi nel corso di questi anni ha gestito questo fiume di miliardi di lire a puro scopo personale, evidentemente ci riferiamo, alla vecchia democrazia cristiana, i cui eredi politici oggi predicano di alta capacità, di polo agro alimentare, o di divisione di fondi strutturali mentre il tessuto produttivo Irpino soccombe sotto il peso dell’incuranza politica. Noi del Partito della Rifondazione Comunista di fronte a questo desolante quadro che raffigura le aziende del settore industria dell’Irpinia non possiamo rimanere in silenzio, non possiamo e non dobbiamo, come altri partiti fanno, far finta che il problema non esista. La dignità degli operai va difesa e supportata con tutti i mezzi che la politica ci mette a disposizione. La questione operaia deve tornare ad occupare l’agenda politica del partito il quale deve spendere tutte le sue energie per portare la contraddizione storica “capitale-lavoro” al centro della discussione in atto nel centro-sinistra irpino ponendola di fatto, scalzando la pratica “fredda” del leaderismo, come questione prioritaria del nostro territorio al prossimo tavolo politico”. Per queste ragioni sarà organizzato un volantinaggio davanti ai cancelli della Cablauto il cui contenuto metta al centro della vertenza – che sta colpendo questa azienda – la possibilità di riconversione aziendale verso altri rami dell’automotive, attuando da subito le procedure di attivazione degli ammortizzatori sociali per tutti gli operai fino a riconversione avvenuta, scongiurando eventuali licenziamenti da parte dei proprietari dell’azienda. Inoltre è previsto un incontro con una delegazione provinciale del PRC con le RSU sindacali della Cablauto e si chiede l’attivazione immediata dell’assessore regionale, Corrado Gabriele, il quale deve interpellare l’assessore al ramo, Andrea Cozzolino, chiedendo che si attivi in merito alla vertenza Cablauto, convocando le parti in Regione e sottoporre successivamente la questione al Ministro delle attività Produttive, Claudio Scaiola. È anche richiesto l’intervento di mediazione tra le parti, vertici aziendali della Cablauto e sindacati con l’ente Provincia, anche se commissariata, e con il sindaco di Avellino. Non dovrà mancare l’interazione della federazione Prc con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali, attuando di concerto le azioni di lotta che si vorranno sostenere a difesa degli operai della Cablauto.

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