Vendite autobus in calo in Italia. E Industria Italiana Autobus stenta a decollare

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irisbus flumeri
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L’associazione europea dei costruttori di veicoli Acea ha pubblicato i dati sulle vendite di nuovi veicoli commerciali nell’Unione Europea a gennaio: nel mese sono aumentate del 12% (su base tendenziale) portandosi a 159.712 unità. In crescita del 23,2% nel mese il mercato italiano (a 13.457 unità), mentre la Germania segna un +11,5% a 24.131 unità. Il mercato francese ha migliorato le proprie performance con un rialzo dell’11,7% (32.045 unità) e quello spagnolo ha fatto un balzo del 21% a 13.106 unità nel mese. In Grecia si segnala un calo delle immatricolazioni complessive a 570 unità (-17,4%), nel Regno Unito una flessione dell’1,4% a 24.621 unità.

Il settore più specifico di bus e pulmini ha registrato invece un calo a gennaio in Europa dello 0,2% a 2.910 unità. In Italia la flessione è stata a due cifre, con una contrazione del 10% a 226 unità basata sulle stime Anfia delle immatricolazioni calcolate dal ministero dei Trasporti.

Questo comparto chiama in causa il progetto Industria Italiana Autobus che coinvolge la ex Irisbus di Iveco (gruppo CNH Industrial) di Flumeri ad Avellino, la BredaMenarinibus di Finmeccanica, il gruppo cinese King Long e Officine Padane.

Interventi sarebbero previsti soprattutto nei siti di Bologna e di Flumeri e un incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico sarebbe in programma per il prossimo 2 marzo.
Il nuovo assetto proprietario del nascente gruppo prevederebbe per King Long una quota dell’80% e per Finmeccanica una del 20% ma sulle garanzie necessarie per l’aumento di capitale da 19,5 milioni di euro che favorirebbero anche lo sblocco di finanziamenti da 25 milioni di euro da parte di Invitalia si sarebbe tutto bloccato. Sembra che Finmeccanica mostri delle ritrosie.

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