“La vicenda del comune lascia l’amaro in bocca e noi sindacati ci troviamo a spiegare ai lavoratori perché succedono cose del genere in una azienda che ha sicuramente delle difficoltà, ma non certo al punto di chiudere”. È questo il commento di Mario Melchionne della Cisl a margine del vertice che si è tenuto in Prefettura con le rappresentanza sindacali.
Da giorni i sindacati chiedevano di essere ricevuti dal Prefetto per vederci chiaro su quanto accaduto alla Malzoni in seguito alla determina comunale che aveva sospeso le attività sanitarie e finalmente questo pomeriggio la convocazione è arrivata. “Il Prefetto si è impegnato a convocare un tavolo permanente con tutti gli attori interessati: vertici aziendali, Asl e Comune – aggiune Marco D’Acunto della Fp Cgil – ma per noi è fondamentale che questo tavolo sia costante perché la questione va seguita con attenzione fino al 30 ottobre”.
L’obiettivo dei sindacati è monitorare il caso Malzoni attraverso incontri con cadenza quindicennale con tutte le parti interessate almeno fino ad ottobre, mese in cui secondo la decisione del Tar di Salerno la Casa di Cura dovrà ottemperare alle disposizioni emanate dal Comune e dall’Asl e rientrare nei requisiti minimi strutturali per esercitare le attività sanitarie.
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